A cura di
Ciro Pellegrino
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Così come fu per la casa di Michele Misseri ad Avetrana, per la Costa Concordia incagliata al largo dell'Isola del Giglio, per la casa di Meredith a Perugia, anche la strage dell'A16, costata la vita a decine di persone a bordo di un bus, ha il suo turismo del dolore. In queste ore, come testimonia la foto scattata da un lettore di Fanpage.it, sui bus da e per Avellino ma anche dalle automobili che percorrono il viadotto maledetto sull'autostrada A16 lì dove il bus ha sfondato il guardrail finendo in una scarpata, mani "armate" di tablet e smartphone sbucano dai finestrini per fotografare il luogo del fatale impatto.
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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli).
Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.