Incidente Alcamo, papà si sveglia dal coma. Bestemmia e inveisce contro tutti, rissa sfiorata
Si è svegliato dal coma Fabio Provenzano, l’uomo di 34 anni che lo scorso 13 luglio – mentre stava facendo una diretta Facebook al volante della sua Bmw sulla Palermo-Mazara – si era schiantato, contro un muretto di cemento armato nei pressi del bivio per Alcamo. Un incidente costato la vita ai suoi due figli, Francesco, 13 anni, morto nell’impatto, e ad Antonino, 9 anni, deceduto il 24 luglio, dopo dodici giorni di agonia. L'uomo ha riaperto gli occhi. E, come ha ricostruito il Corriere della Sera, ha cominciato a bestemmiare inveendo contro tutti e chiedendo dove fosse. Senza ricordare nulla. Provenzano, scrive Felice Cavallaro nel suo articolo, non ricordava cosa fosse successo quel giorno. Avrebbe cercato di alzarsi dal letto, di liberarsi dagli elettrodi e dai tubi della flebo. Finché ai medici del Trauma Center di Villa Sofia di Palermo non è rimasto altro da fare che sedarlo ancora. Il 34enne deve rispondere del reato di duplice omicidio stradale con l’aggravante di aver commesso il fatto sotto gli effetti di stupefacenti: è infatti risultato positivo al drug-test per uso di cocaina.
La fidanzata di Fabio Provenzano lo difende
Nel frattempo in una lettera inviata a PartinicoLive.it Valeria Vivona, fidanzata di Fabio Provenzano, difende il 34enne: "Finora non ho parlato – scrive – e non ho risposto a nessun insulto o nessun commento cattivo, perché l ultimo dei miei pensieri eravate voi! Adesso dico basta! Dico basta al mondo intero, dico basta ai giornali dico basta alla cattiveria! Sono 10 anni che sto con Fabio… Lui amava i suoi bambini, come un genitore sa amare i suoi figli. I giornali hanno approfittato facendo scandalo! Ma chi realmente sa la verità. Neanch'io la so.. So solo che abbiamo sofferto come solo dio sa! So che riporteremo questo tragico incidente a vita. So che quando lui saprà morirà dentro e per sempre!", continua. "Siamo esseri umani e tutti sbagliamo, tutti. Nessuno e dico nessuno ha diritto di giudicare! L’unica risposta che do sempre e continuerò a dare sempre: nessun genitore vuole il male dei suoi figli… Fabio quella sera non era drogato come tutti dite, Fabio non ha mai voluto uccidere i suoi figli, Fabio viveva per loro". E ancora: “I giornali fanno il loro lavoro ma non sempre dicono o spiegano ciò che è vero! Test positivo al 2 livello significa altro ma visto che siete così bravi a leggere fate come ho fatto io… Fate una ricerca su Google e vedete cosa significa", sottolinea. "Il dolore della mamma, il dolore mio, il dolore degli zii, dei nonni, sarà come quello che proverà lui quando si sveglierà. Adesso per favore lasciateci in pace perchè abbiamo già abbastanza dolore e rabbia dentro! Il sogno di Fabio e di Francesco era di venire a vivere con noi, non facevano altro che dirmi ‘non vedo l’ora che vi sposate ed io vengo qui’ e come tutti ben sanno le mie porte erano aperte per tutti. Perché – conclude – i grandi siamo grandi ma i bambini non hanno nessuna colpa".