Incidente a Napoli: è morta la quindicenne investita dal bus
Erano le 7:30 di mattina e grandinava, quando è accaduto il tragico incidente. Nel quartiere di Pianura, a Napoli, una ragazzina di appena 15 anni è rimasta incastrata tra le porte del pullman e poi finita sotto le ruote. Le sue grida sarebbero state coperte dalla pioggia violenta, che imperversava: l'autista si è reso conto di quanto stava accadendo grazie ai passeggeri, che hanno iniziato ad urlare e subito dopo il mezzo si è arrestato. L'incidente è avvenuto in pochissimi ma interminabili attimi. La ragazzina è stata trasportata d'urgenza al San Paolo, l'ospedale più vicino, dove i medici l'hanno operata al braccio e al bacino. Nel tardo pomeriggio di ieri, purtroppo il suo cuore ha smesso di battere.
Federica Iacono, così si chiamava, stava andando a scuola; era iscritta al liceo scientifico Galileo Galilei, sito in via Piave. Per raggiungere l'istituto, il pullman da prendere è il C12, che da Pianura porta a Piazza Vittoria, nel centro di Napoli, e da lì poi torna indietro. Sarebbe dovuta scendere a via Piave, come ogni mattina e, invece, è rimasta coinvolta in un tragico incidente.
E' avvenuto in via Montagna Spaccata, all'altezza della caserma dei vigili del fuoco, alle 7:30 di mattina: non si sa precisamente come, ma Federica è rimasta incastrata tra le porte del pullman. Ha iniziato a gridare ma a causa della pioggia l'autista non si è accorto di nulla e ha proseguito. La ragazzina è finita sotto le ruote. Sono state le urla dei passeggeri a bloccare il mezzo, che si è immediatamente fermato. Il tutto è avvenuto in pochi attimi. Un altro autista, che conduceva il pullman della linea C13, ha assistito alla scena ed è subito sceso dal mezzo, per prestare soccorso: ha cercato di bloccare l'emorragia alla gamba con una cintura, mentre l'altro autista sorreggeva la testa di Federica. Condotta d'urgenza al San Paolo, è stata sottoposta ad un lungo intervento, terminato alle 15:50. La ragazzina, portata in sala di rianimazione, è morta intorno alle 19. L'incidente, tra l'altro, le aveva causato lo sfondamento del bacino e un forte trauma addominale.
L'autobus, sotto sequestro, è un Iveco 490, uscito di produzione nel 1996, quindi sprovvisto delle fotocellule, che impediscono alle porte di chiudersi se c'è un passeggero tra le porte. "È stato un tragico incidente. Ricostruendo la dinamica, non ravvisiamo alcuna responsabilità del nostro personale. Siamo vicini, come uomini e come genitori, alla famiglia" ha dichiarato Antonio Simeone, presidente dell'Anm. Nella giornata di oggi i pullman di Napoli saranno listati a lutto.
