Inchiesta Bloody Money: nella settima e ultima puntata sesso con le migranti per 5 euro
L'inchiesta di Fanpage.it arriva al capitolo conclusivo: martedì 3 aprile sarà online la settima e ultima puntata di "Bloody Money", in cui Nunzio Perrella, l'ex boss di camorra infiltrato per il giornale diretto da Francesco Piccinini, scopre che, oltre ai rifiuti, la criminalità organizzata a livello nazionale si sta concentrando anche su altri tipi di business, come quello legato all'accoglienza dei migranti. Ancora una volta, dopo Venezia e Padova, è il Nord del Paese ad essere il protagonista della vicenda. Perrella raggiunge infatti Vedelago, in provincia di Treviso, dove ad attenderlo ci sono intermediari e faccendieri ingolositi dal denaro sporco che l'ex camorrista fa credere loro di avere a disposizione. Tra di loro, c'è anche un noto imprenditore locale, che si occupa di rilevare aziende in crisi, rimetterle in sesto e poi rivenderle al migliore offerente.
Tra queste, ci sono anche e soprattutto delle strutture che lui mette in affitto alle cooperative che gestiscono i migranti, attraverso appalti la cui vittoria è assicurata dalle conoscenze che il nostro interlocutore va millantando di avere con la Prefettura e addirittura con il ministero dell'Interno. Un'operazione questa che garantirebbe un guadagno di circa 600mila euro all'anno. Nella clip di anticipazione della settima puntata di "Bloody Money" si vede chiaramente il "signore dei migranti" raccontare a Perrella come il centro di accoglienza di Eraclea (in provincia di Venezia) fosse diventata una casa di appuntamenti con gente del posto che entrava e usciva visto che le migranti si concedevano per pochi euro. L'identità dell'imprenditore e quella dei suoi faccendieri sarà resa nota martedì prossimo, quando sarà online l'ultima clip della video inchiesta realizzata da Sacha Biazzo per Fanpage.it.
Le puntate precedenti:
Bloody money I
Bloody money II
Bloody money III
Bloody money IV
Bloody Money V
Bloody Money VI