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Caso Bibbiano, news sull'inchiesta Angeli e Demoni

Inchiesta Bibbiano, lo psicoterapeuta Claudio Foti condannato a quattro anni

È stato condannato a quattro anni Claudio Foti, lo psicoterapeuta a processo con rito abbreviato per la vicenda degli affidi illeciti della Val d’Enza. È questo l’esito della prima sentenza del processo legato ai fatti di Bibbiano e all’inchiesta Angeli e Demoni.
A cura di Chiara Ammendola
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È stato condannato a quattro anni Claudio Foti, lo psicoterapeuta gestore della Onlus Hansel e Gretel a processo con rito abbreviato per la vicenda degli affidi illeciti di Bibbiano e della Val d'Enza. È questo l'esito della prima sentenza, denominata Angeli e Demoni, sui fatti di Bibbiano e i bambini tolti alle loro famiglie per poi essere dati in affido. Sotto inchiesta gli operatori dei servizi sociali della Val d’Enza tanti altri professionisti accusati di aver attestato abusi sessuali mai avvenuto in modo da allontanare i bambini dalle proprie famiglie e darli in affido ad amici e conoscenti. Il sindaco di Bibbiano
Andrea Carletti è stato invece rinviato a giudizio per abuso d'ufficio ma prosciolto dalle accuse di falso mentre è stata assolta l’assistente sociale Beatrice Benati: per lei la procura aveva chiesto un anno e sei mesi per violenza privata e tentata violenza privata.

Assolta l’assistente sociale Benati, rinviato a giudizio il sindaco di Bibbiano Carletti

"È caduta l’accusa di frode processuale – il commento degli avvocati di Foti, Giuseppe Rossodivita e Girolamo Andrea Cuffari – ricorreremo in appello". Secondo i legali di Foti lo psicoterapeuta è "assolutamente estraneo e innocente, il trattamento avuto nei suoi confronti ricorda quello riservato a Enzo Tortora, poi assolto in Corte d’Appello". Il pm Valentina Salvi aveva chiesto il rinvio a giudizio per 22 persone e la condanna per i due imputati, Claudio Foti, e l'assistente sociale Beatrice Bennati, che hanno scelto i rito abbreviato. Per il primo la condanna richiesta dalla procura era di sei anni per le accuse di abuso d’ufficio, frode processuale e lesioni gravissime (ipotesi di reato formulata per la presunta alterazione psichica di una paziente). Per quanto riguarda i rinvii a giudizio invece sono 17 quelli decisi dal gup.

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Claudio Foti, oggi 70enne, è finito a processo con le accuse di frode processuale e lesioni per la psicoterapia praticata su una tredicenne, "con modi suggestivi", secondo l’accusa "radicando in lei la convinzione di essere stata abusata dal padre e dal socio" e causandole "disturbi depressivi". Coinvolto invece nel reato di abuso d’ufficio anche il sindaco di Bibbiano, il democratico Andrea Carletti. Beatrice Bennati invece doveva rispondere dell'accusa di violenza privata consumata e tentata: avrebbe costretto una madre a rinunciare a trascorrere con la figlia le vacanze di Natale 2018, dopo aver ravvisato un presunto rischio di abusi da parte del compagno della donna. Tra i 155 testimoni citati dall'accusa, oltre agli investigatori dei carabinieri che hanno seguito l'indagine, il giornalista-scrittore Pablo Trincia, la direttrice della fondazione emiliano-romagnola per le vittime di reato Elena Buccoliero, l'ex giudice minorile di Bologna Francesco Morcavallo, il direttore generale dell'Ausl di Reggio Emilia Fausto Nicolini. 48 sono invece le parti offese, tra cui l'Unione dei Comuni Val d'Enza, i Comuni di Gattatico e Montecchio, ministero della Giustizia e Regione Emilia-Romagna.

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