Incendio in fabbrica chimica a San Pietro Mosezzo, il sindaco rassicura: “Tutto rientrato nella norma”
È scattato intorno alle 7,45 di oggi l’allarme incendio alla fabbrica chimica Kemi di San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara. Le fiamme, visibili anche a diversi chilometri di distanza, hanno destato da subito molta preoccupazione. “Siamo intervenuti con un totale di 47 uomini e 15 automezzi", ha raccontato a Fanpage.it il coordinatore dei vigili del fuoco di Novara Luigi Errico. "La difficoltà dell’intervento nella fase iniziale era legata allo scoppio di alcuni contenitori, all'interno dei quali c'era un solvente, che nello scoppio è stato proiettato nella parte esterna dell’azienda”, ha aggiunto.
Le operazioni di spegnimento sono proseguite per diverse ore, fino a quando, intorno a mezzogiorno, l’incendio non è domato quasi del tutto. “Trovando una buona fonte d’acqua, abbiamo iniziato l’attività di spegnimento, utilizzando dei liquidi schiumogeni, che hanno la gestione quasi immediata dell’incendio”, ha continuato Errico. Intorno alle 13 sono poi iniziate le operazioni di bonifica e di monitoraggio di eventuali nuovi focolai. Sulle cause, al momento ignote, sta indagando la Procura della Repubblica.
Nessuna anomalia, almeno per il momento, sul fronte della qualità dell’aria. Arpa Piemonte ha inviato i suoi tecnici per effettuare i primi rilevamenti, che per ora non hanno riscontrato valori anomali. “Per fortuna dovrebbe essere rientrato tutto nella norma. Adesso attendiamo le verifiche che farà l’Arpa nei prossimi giorni, per capire se la situazione è sotto controllo”, ha spiegato il sindaco di San Pietro Mosezzo Giuseppe Brognoli, sul luogo dell’incendio da questa mattina. "Per precauzione nella mattinata di oggi aveva emanato un’ordinanza, che invitava la popolazione a chiudere le finestre delle case e delle attività", ha specificato.