Incendio Catanzaro, il mistero dei cartoni e le mazzette di banconote trovate nell’appartamento

Proseguono le indagini dei carabinieri, coordinate dalla procura di Catanzaro, sulla tragedia avvenuta la scorsa settimana nel quartiere Pistoia di Catanzaro dove un incendio ha causato la morte di Saverio, Aldo e Mattia Corasoniti, tre fratelli di 22, 16 e 12 anni, intrappolati tra le fiamme che non hanno dato loro scampo. La morte dei tre ragazzi sarebbe stata causata da asfissia (visto che i tre corpi erano integri) ma a dare un responso certo sarà il risultato delle analisi del sangue.
Le indagini sull'incendio di Catanzaro
Proseguono, intanto, i rilievi all’interno dell’appartamento da parte dei Vigili del fuoco e della scientifica del Comando Provinciale dei carabinieri di Catanzaro. Al momento nessuna ipotesi viene esclusa, ciò che è certo è che l'incendio non abbia avuto origine all'esterno dell'abitazione. Pare comunque che le fiamme avrebbero avuto origine dal soggiorno o dall'ingresso, impedendo praticamente alla famiglia di trovare una via di fuga immediata. Peraltro dagli accertamenti eseguiti nell’abitazione teatro del rogo mortale, è stato individuato un punto del soggiorno dove sarebbero stati accatastati alcuni cartoni e da lì probabilmente l’incendio si sarebbe diffuso al resto della casa.
Le mazzette di banconote nell’appartamento
Nei giorni scorsi, inoltre, il Sis dei Carabinieri aveva ritrovato, e posto sotto sequestro, diverse mazzette di banconote – in buona parte carbonizzate – del valore di migliaia di euro. Complicato stabilire l’esatto ammontare vista la mano del fuoco che ha distrutto parte del denaro.

Come stanno gli altri componenti della famiglia Corasaniti
Stanno meglio Vitaliano Corasoniti e il figlio Antonello, di 16 anni, entrambi ricoverati nel reparto di Terapia Intensiva dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro dalla notte dell'incendio e che nelle scorse ore sono stati estubati. Restano stazionarie ma gravi anche le condizioni di Rita Mazzei e della figlia di 10 anni. Sicuramente, le informazioni che gli inquirenti riusciranno ad ottenere una volta sentiti entrambi i genitori consentiranno di acquisire elementi fondamentali per ricostruire la dinamica del dramma.