Incendio sul Carso, famiglie evacuate a Jamiano: rischio blackout a Trieste
Gli aggiornamenti sull'Italia che continua a bruciare. Il fronte del fuoco continua a tenere sotto scacco il territorio, in particolare la città di Monfalcone, con l’aria ormai divenuta irrespirabile, e le frazioni di Doberdò del Lago (Gorizia). Intorno alle 13 Jamiano è stata evacuata a causa dell'incendio divampato ieri, in tre punti, nel Carso fra Trieste e Gorizia e che ha toccato anche il lato sloveno del confine: lo riferisce il Tgr Rai. Secondo le ultime news dei Vigili del Fuoco, la situazione è in leggero miglioramento, ma “i fronti di fiamma non sono ancora sotto controllo”.
Il fumo denso ha portato alla chiusura del grande impianto Fincantieri di Monfalcone. Una decisione presa per i circa tremila dipendenti diretti della fabbrica che si trova tra il Friuli, la Slovenia e la Croazia. Il gruppo ha precisato che la misura è stata presa per tutelare la salute dei lavoratori. Deviate anche le auto che devono passare nella zona.
Le fiamme raggiungono la Slovenia
In Slovenia sono almeno quattro i paesini considerati in pericolo. Ne ha dato notizia nel pomeriggio l'agenzia di stampa slovena STA. Le autorità, scrive la STA citando la Protezione civile slovena, hanno invitato la popolazione ad abbandonare Sela na Krasu, Hudi Log, Korita na Krasu e Nova Vas.
Regione Friuli raccomanda uso mascherine Ffp2
Vista la situazione relativa alla qualità dell'aria delle zone interessate dal vasto incendio sviluppatosi ieri sul Carso verranno invitati i Comuni di Doberdò, Sagrado, Savogna d'Isonzo, Ronchi dei Legionari e Staranzano ad adottare ordinanze che, sulla scorta di quella già adottata dal Comune di Monfalcone, raccomandino per le ore serali l'uso di mascherine Ffp2 all'aperto e di tenere il più possibile chiuse le finestre, limitando gli spostamenti allo stretto necessario. Questa la decisione nel corso del tavolo convocato urgentemente in Prefettura a Gorizia alla presenza del vicegovernatore della Regione e assessore alla Protezione civile e Salute Riccardo Riccardi, dell'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro e dell'assessore alle Risorse forestali Stefano Zannier.
Evacuate famiglie a Jamiano
"Per adesso grossi danni non ce ne sono. L'evacuazione è stata comunque effettuata nei confronti di alcune famiglie di Jamiano che hanno le case sul bordo della strada. Ma parlando con i colleghi tecnici, cioè Vigili del fuoco, Protezione civile e la Forestale il problema è dato soprattutto dai cambi repentini di vento e dai molti fronti aperti su un terreno accidentato, e questa è la peggior cosa che possa succedere per cui è impossibile fare previsioni" sull'esaurirsi dei roghi. Lo ha detto ai microfoni dell'emittente triestina Telequattro il prefetto di Gorizia Raffaele Ricciardi recatosi a Jamiano per assistere all'evacuazione.
Trieste isolata, Sindaco: "A rischio elettricità e acqua"
“A breve potrebbe essere interrotta l'erogazione elettrica in alcune zone di Trieste, fatto che potrebbe avere ripercussioni anche sull'erogazione idrica" che si serve dell'elettricità per le azioni di pompaggio. Lo ha detto il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, in diretta alla tv locale Telequattro. Dipiazza ha annunciato, proprio per questo pericolo, l'arrivo domani di alcune autobotti in città e inoltre, per la stessa ragione, ha invitato i cittadini "a non prendere gli ascensori". Il sindaco ha detto di essere in contatto con Terna e di aver saputo di prossimi distacchi dell'elettricità.
Dal decreto emergenza 500mila euro
Intanto il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi ha annunciato di aver firmato insieme al presidente della Regione Massimiliano Fedriga "Il decreto per l'emergenza incendi in Friuli Venezia Giulia: subito 500mila euro per la salvaguardia della pubblica incolumità, messa in sicurezza del territorio e rimborso ai Comuni per la sistemazione provvisoria degli sfollati e assistenza alle persone colpite".
La situazione degli incendi nel resto d'Italia
Intanto continuano anche le operazioni di spegnimento del vasto incendio che da lunedì sera sta devastando le colline di Massarosa, comune della provincia di Lucca (almeno 80 ettari distrutti). Ma sempre in Toscana un incendio si è sviluppato alla periferia di Firenze nella zona di Mantignano, vicino all’Argingrosso e all’Isolotto: le fiamme hanno provocato un’alta colonna di fumo visibile da buona parte della città.
Nella notte si sono sviluppati incendi anche in Sicilia e Sardegna. Roghi anche in Campania.