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Incendio alla stazione di Rimini, due persone danno fuoco alle auto della Polfer e fuggono

È sicuramente un atto doloso quello avvenuto alle prime ore ore del mattino di oggi, 20 aprile, ai danni di due due auto della Polfer parcheggiate alla stazione di Rimini. Al lavoro Digos e scientifica.
A cura di Biagio Chiariello
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Due auto della Polfer parcheggiate all’interno della stazione di Rimini sono state date alle fiamme poco prima dell'alba di oggi, 20 aprile. Ora è caccia ai responsabili.

Le indagini sono state affidate alla Digos, che ha già acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in stazione. Sul posto per spegnere l’incendio sono intervenuti i vigili del fuoco. Ma nonostante l'intervento del personale del 115 i veicoli sono finiti in cenere: le fiamme hanno praticamente distrutto la parte anteriore della Jeep Renegade e quella del'Alfa Romeo.

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Stando a quanto emerso, l'incendio sarebbe di origine dolosa, anche se la dinamica è ancora in fase di ricostruzione. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza alla ricerca di indizi utili.

In particolare in un filmato si vedono due persone che si avvicinano munite di taniche alle due vetture e sembrano versare quello che quasi certamente è liquido infiammabile vicino alle stesse macchine, coi colori istituzionali.

I rilievi sono stati affidati alla polizia scientifica, che avrebbe subito trovate tracce inequivocabili di dolo.

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Al momento vengono battute tutte le piste, tra le quali anche quella che dietro l’attacco incendiario possa esserci la mano degli anarchici, anche al momento non c'è alcuna rivendicazione.

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Nelle scorse settimane in città erano spuntate alcune scritte sui muri che chiedevano la liberazione di Alfredo Cospito, l’anarchico recluso al 41 bis che ieri ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 20 ottobre dello scorso anno.

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