Incendio al carcere di Bari, intossicati dieci tra agenti e detenuti: fiamme partite dalla clinica
Un incendio è scoppiato questa mattina all'interno del centro clinico del carcere di Bari. Una decina di persone tra agenti e detenuti sono rimasti intossicati a causa del fumo, ma non ci sarebbero feriti gravi ustionati dalle fiamme. Tutte gli intossicati sono stati portati in ospedale in codice rosso e affidati alle cure dei medici. I pazienti sono ricoverati al Policlinico e al Mater Dei, le loro condizioni non sono al momento note ma non sarebbero in pericolo di vita.
Sul posto sono arrivati immediatamente i Vigili del Fuoco, che hanno subito spento il fuoco, rimasto circoscritto ai locali sanitari. Secondo le prime informazioni – ma la dinamica è ancora tutta da accertare – il rogo non avrebbe un'origine dolosa e si sarebbe trattato di un incidente. Indagini sono in corso per capire cosa è successo e soprattutto come abbia fatto un incendio a svilupparsi all'interno del penitenziario.
Le fiamme sarebbero divampate da una cella del Servizio assistenza integrata, ossia il centro clinico del carcere di Bari, che ospita 24 detenuti, alcuni dei quali erano in gravi condizioni di salute. Al momento dell'incendio nella struttura – composta da tre piani – non era presente nessun detenuto, ma il rogo è divampato in fretta distruggendo l'arredamento.
La colonna di fumo nero è stata vista da chilometri di distanza, allarmando i residenti e le persone che in quel momento erano in strada. Le fiamme sono state spente in pochi minuti dai Vigili del Fuoco, che sono riusciti a evitare che la situazione degenerasse. Sul posto anche la Polizia di Stato, per attività di supporto alle ambulanze.