Incendio a Vado Ligure, centinaia di persone sfollate

Da ieri a Vado Ligure, in provincia di Savona, un incendio ha già distrutto circa 200 ettari di bosco e ha costretto almeno 250 famiglie ad abbandonare le loro abitazioni. Nonostante i Vigili del fuoco hanno lavorato intensamente per tutta la notte, la situazione ancora non può dirsi del tutto tranquilla. Anche questa mattina, infatti, c’è molta preoccupazione e si sta cercando di contenere le fiamme, affinché non continuino ad avanzare raggiungendo altri centri abitati. Per ora le frazioni evacuate sono state sei mentre dalle notizie che stanno arrivando, si apprende che è rimasto ferito anche una persona che era impegnata nello spegnimento dell'incendio.

A dare una mano alle fiamme, che si sono propagate facilmente, è stato soprattutto il forte vento che ha messo a dura prova il lavoro dei tantissimi vigili del fuoco, provenienti da diverse zone della Liguria, degli agenti della forestale e dei volontari dell'antincendio boschivo, che si sono dati da fare durante tutta la notte anche con l’utilizzo dei mezzi aerei. Canadair ed elicotteri sono ancora al lavoro questa mattina, e si spera che il vento dia un po’ di tregua per favorire lo spegnimento dell’incendio.  Il fuoco si è propagato in sei zone abbastanza distanti da loro, interessando quindi entrambe le vallate del savonese, durante la notte il forte fumo ha portato anche a chiudere la circolazione sul primo tratto dell'autostrada A10 che va da Savona a Spotorno.

Un brutto Natale dunque per la popolazione ligure, di nuovo in pericolo dopo che pochi mesi fa già aveva dovuto subire un momento non facile a causa delle alluvioni provocate dal maltempo. Gli abitanti della zona sono stati messi a dura prova durante tutta la notte di Natale, con alcune centinaia di persone che sono state costrette a trascorrere il Natale lontano dalle proprie case in strutture mese a disposizione dal comune di Vado Ligure. Il sindaco della città ha dichiarato che la situazione è ancora difficile e che non è possibile dare un numero esatto degli sfollati perché per alcuni è rientrato l’allarme, mentre si teme di dover evacuare nuove zone.