Incendio a Gallipoli: turisti in fuga dalle spiagge, le fiamme lambiscono l’ospedale
Paura a Gallipoli, in provincia di Lecce, dove nelle ultime ore è divampato un incendio nei pressi della pineta nelle vicinanze dell’ospedale “Sacro Cuore”, minacciando la stessa struttura sanitaria. Le fiamme hanno devastato la macchia mediterranea e si è temuto a lungo anche per lo stesso nosocomio. Per fortuna, l’allarme è rientrato intorno alle 16, i scongiurando così il rischio di dover procedere con l’evacuazione di alcuni reparti. Tuttavia alcune famiglie, residenti nella zona, sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni per evitare di inalare il fumo nero della coltre sollevatasi dal cielo. Stessa situazione per le centinaia di turisti che affollano in questi giorni la metà balneare salentina.
Decine i mezzi dei Vigili del Fuoco e anche un canadair che sono stati impegnati nello spegnimento dell’incendio, molto probabilmente di origine dolosa. La strada provinciale che collega Gallipoli ad Alezio è stata chiusa alla circolazione. Lungo le arterie principali sono state disseminate autovetture di polizia del commissariato, carabinieri della compagnia e polizia locale per regolare la viabilità, anche con l’obiettivo di facilitare il passaggio alle ambulanze per le emergenze e agli mezzi delle forze dell’ordine. Nella zone dell’ospedale sono giunti il viceprefetto Guido Aprea e il direttore sanitario della Asl di Lecce, Antonio Sanguedolce, per sincerarsi della situazione.
C’è da dire che già ieri pomeriggio un rogo aveva colpito la litoranea di Santa Maria al Bagno, in località Montagna Spaccata. Oggi, il forte vento di tramontana che ha abbassato le temperature già roventi degli ultimi giorni, ha portato il versante jonico del Salento e Gallipoli a fare i conti con le fiamme. L’incendio ha divorato anche alcuni campi incolti e si stava avvicinando alle abitazioni. Solo qualche apprensione, comunque, e il pericolo scampato per una situazione complicata ma ben arginata.