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Incendi Palermo, in Sicilia e al Sud si contano i danni: oggi nessun bollino rosso per il caldo

Gli ultimi aggiornamenti sulla situazione incendi al Sud Italia: mentre a Palermo e in Sicilia si contano i danni dei roghi degli ultimi giorni – si parla di oltre 250 milioni di euro – la situazione sembra essere tornata sotto controllo. Oggi nessuna allerta per ondata di calore e nessuna città da bollino rosso in tutta Italia.
A cura di Ida Artiaco
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Dopo tre giorni di inferno, la situazione incendi sembra essere tornata sotto controllo a Palermo e in Sicilia. Oggi, per altro, anche il meteo sembra favorevole: in tutta Italia non è stata diramata nessuna allerta per ondata di calore e il Ministero della Salute, nel suo bollettino quotidiano, non ha individuato nessuna città da bollino rosso, il livello massimo di allarme. A conferma che l'anticiclone africano sta lasciando il posto a correnti atlantiche più fresche che causeranno un calo delle temperature.

Non so mancate le vittime: nei giorni scorsi un'anziana di 88 anni in precarie condizioni di salute è morta nella zona di San Martino delle Scale, nel Palermitano perché i sanitari del 118, a causa degli incendi, non sono riusciti a raggiungere la sua abitazione per soccorrerla. Ieri un'altra donna è stata trovata cadavere dopo essere rimasta per ore nell'ascensore bloccato tra due piani.

Tra i danni, si ricordi anche la distruzione del convento di Santa Maria di Gesù di Palermo, mentre simbolo della lotta agli incendi in Sicilia è diventata una foto scattata ai vigili del fuoco stremati a Carlentini, in provincia di Siracusa, dove un grosso rogo ha costretto all'evacuazione decine di persone.

A Palermo la task force per chiarire le cause degli incendi

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Anche la Procura di Palermo sta indagando sull'origine degli incendi che hanno ridotto in cenere ettari e ettari di macchia mediterranea. Nel Capoluogo siciliano, come riporta la stampa locale, è arrivata anche la task force "Incendi boschivi", il gruppo coordinato dal nucleo informativo antincendi boschivi del comando carabinieri per la tutela forestale, istituito su richiesta del comando provinciale. I carabinieri stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso per chiarire le cause dei roghi ed accertare eventuali responsabilità.

Incendi in Sicilia, i danni ammontano a circa  260 milioni di euro

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E intanto si contano i danni. Il governo Schifani ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale e richiesto al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per gli incendi e l’eccezionale ondata di calore in Sicilia. Secondo una prima stima fatta dalla Protezione civile regionale, i roghi che negli ultimi due giorni hanno devastato l’isola (in oltre cento Comuni si sono registrati picchi di 45-47 gradi) hanno causato oltre 60 milioni di euro di danni. A questi bisogna aggiungere gli oltre 200 milioni di euro, quantificati dagli Ispettorati provinciali. dell’Agricoltura.

In Sicilia i roghi sono stati 338

Secondo il report elaborato dal corpo forestale della Regione, i roghi in Sicilia sono stati ben 338. Attualmente, la superficie boscata incendiata è di 693 ettari, quella non boscata di 3mila ettari. Il che ha richiesto un massiccio intervento di personale, con 4.585 uomini e donne tra personale in divisa e lavoratori forestali impiegati nello spegnimento dei roghi.

"Devo necessariamente ringraziare i vigili del fuoco per essersi impegnati in maniera davvero encomiabile. Sono 2.800 gli uomini impiegati da ieri alle 14 di oggi in Sicilia, Calabria, Sardegna, Puglia e Lombardia in 2.700 interventi. Non posso non ringraziare il personale della Protezione civile, i dirigenti e i volontari, il personale della Forestale. Tutti coloro che si sono adoperati in queste tre tristi giornate. Tra le più complesse dell'ultimo decennio", ha affermato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.

La situazione in Calabria e Puglia

A bruciare non è stata solo la Sicilia. Anche in Calabria si sono verificati incendi negli ultimi 2 giorni. Sono stati in totale 407 gli interventi svolti dai vigili del fuoco, come hanno comunicato loro stessi attraverso il proprio canale Twitter: più interessate le aree sull’Aspromonte di Orti e Mosorrofa nel reggino, Acri (CS), Strongoli (KR) e Soveria Simeri (video) nel catanzarese.

In Puglia, invece, oltre alla zona di Vieste dove nei giorni scorsi sono stati evacuati oltre duemila turisti da 3 hotel minacciati dalle fiamme, ieri è divampato un incendio che ha interessato una pineta e alcune case a Marina di San Cataldo, in provincia di Lecce. Nel video diffuso sempre dai vigili del fuoco locali si vede il sorvolo con i droni dotati di termocamera per monitorare l’area.

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