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Incendi in Italia, gli aggiornamenti

Incendi in Sicilia, Maria muore a 42 anni per salvare i suoi cavalli dalle fiamme: “È inaccettabile”

Si chiamava Maria David la 42enne morta divorata dalle fiamme in zona Cefalù a Palermo, dove ieri è divampato un incendio: stava cercando di salvare i suoi cavalli da un maneggio di proprietà. Rientrati in hotel i circa 750 turisti evacuati ieri: “Tutto questo è inaccettabile”.
A cura di Ida Artiaco
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Maria David (Facebook).
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È morta letteralmente divorata dalle fiamme per salvare i suoi cavalli. Gli incendi divampati ieri in Sicilia, in particolare nell'area di Palermo, hanno fatto un'altra vittima: si chiamava Maria David ed aveva solo 42 anni.

È successo intorno alle 19 non lontano da Cefalù: la donna voleva liberare i suoi cavalli che si trovavano a Mazzaforno. Era insieme al padre e al fratello. Il suo corpo è stato trovato semi-carbonizzato poco lontano dal maneggio di proprietà. Forse per il fumo e la scarsa visibilità, avrebbe perso l'orientamento prima di essere raggiunta dal rogo.

"Da quasi dodici ore, il territorio di Cefalù è seviziato e martoriato dalle fiamme, che hanno bruciato ettari di bosco, minacciato e danneggiato case e strutture alberghiere,  mettendo la città in ginocchio. E, cosa assai più grave, hanno stroncato la giovane vita di una donna che era accorsa per salvare i suoi cavalli dal fuoco – ha detto il sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello -. Tutto ciò è inaccettabile, specie se si pensa che i roghi erano partiti ieri sera dal vicino comune montano di Gratteri e che si sono propagati per centinaia e centinaia di metri, arrivando sino al mare".

I messaggi degli amici di Maria David

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Tanti sono i messaggi di cordoglio lasciati per Maria sui social network. "A te che non hai esitato con la tua mano assassina causando la morte della giovane Maria David che ha sacrificato la propria vita per salvare i suoi cavalli, a te che hai distrutto senza pietà ciò che la natura ci ha offerto seminando panico e terrore , non invoco la pietà Divina che avrebbe dovuto fermare la tua mano , ma spero che i rimorsi della tua coscienza, ammesso che tu ne abbia mai avuto una , devono accompagnarti per il resto dei tuoi giorni. Riposa in pace giovane ed innocente creatura", ha scritto Cosimo.

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"Siccome non possiedono una coscienza non piangeranno Maria David di soli 42 anni, che per salvare dall'incendio innescato da gente senza dignità i propri cavalli, non ci ha pensato due volte a buttarsi nel fuoco, morendo senza scampo, senza via di fuga…tutto è successo ieri a Cefalù…con il grido di dolore del suo Vescovo, per la totale inerzia, raccapricciante inerzia, anch'essa che lascia sgomenti", ha scritto Giuseppe.

A Cefalù rientrati in albergo i 750 turisti evacuati

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A Cefalù, a causa degli incendi che stanno colpendo la Sicilia negli ultimi giorni, circa 750 persone sono state evacuate in via precauzionale dall’hotel Costa Verde. Sono state trasferite al Palasport della Provincia e intorno alle 2 di questa notte sono rientrate regolarmente nella struttura.

"Il peggio è passato. Anche i turisti evacuati ieri in via precauzionale dall'hotel Costa Verde e temporaneamente ospitati nel Palazzetto dello sport sono stati fatti rientrati in nottata nella struttura. Alle 6 di stamani restava un focolaio, circoscritto dai vigili del fuoco, in via dell'artigianato dove un capannone è andato in fiamme", ha spiegato all'Adnkronos Tumminello, il quale ha aggiunto che "già in passato il nostro territorio è stato devastato dalle fiamme, quello di ieri è stato il secondo incendio nell'arco di appena tre mesi, ma per vastità e intensità è stato spaventoso. Ancora una volta la città è stata messa in ginocchio, i danni sono ingenti, tanta terra è stata percorsa dal fuoco, molti alberi sono andati in fumo così come tante case sono state distrutte".

Salvati 150 bagnanti dalla Guardia Costiera

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Sempre in Sicilia circa 150 bagnanti – prevalentemente di nazionalità tedesca, norvegese e svizzera – sono stati soccorsi ieri via mare grazie all'intervento di un battello e due motovedette della Guardia Costiera di stanza rispettivamente a Cefalù, Termini Imerese e Palermo, oltreché di mezzi privati, intervenuti nell'ambito del dispositivo di Protezione Civile. L'emergenza è scattata seguito di un esteso incendio divampato in corrispondenza della spiaggia di Mazzaporro a Cefalù ed è poi stata dichiarata cessata in serata, fortunatamente senza vittime.

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