Incendi in Piemonte, chiesto lo stato di calamità: Pm10 alle stelle a Torino
Continuano a divampare gli incendi in Piemonte, nelle province di Cuneo e Torino, dove sono impegnate 50 squadre dei Vigili del fuoco, 5 Canadair e un elicottero per spegnere le fiamme che stanno falcidiando la Regione. Nella sola provincia di Cuneo sono all'azione 10 squadre, un Canadair ed un elicottero S64 Eriksson, tra i comuni di Bellino, Pietraporzio e Casteldelfino, mentre in provincia di Torino sono 40 le squadre dei vigili del fuoco sul terreno, supportate da 4 Canadair. Le zone maggiormente colpite sono Monpantero, Locana, Frossasco, Cantalupa, Cumiana e Traversella. Il sindaco di Mompantero Piera Favre ha detto che "nelle borgate più in alto non c'è nessuno" mentre i residenti ammettono di essere tranquilli. Le strade che salgono verso la montagna che brucia sono presidiate dai vigili del fuoco che lavorano senza sosta su turni di 24 ore, dai carabinieri, dai volontari dell'antincendio boschi e dai guardiaparco. Il vento è fortissimo e fa cambiare direzione alle fiamme di continuo creando improvvisamente situazioni di grave pericolo
Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha parlato, a margine della giunta regionale, della situazione di emergenza che sta vivendo la sua regione colpita da numerosi incendi. "Non si vede un miglioramento. Lo stato di massima allerta resta fino alla prossima settimana. Questa è una situazione che rende necessaria la massima presenza di mezzi e persone". Il presidente ha fatto sapere che ha avviato le procedure per lo stato di calamità.
Intanto il cielo è bianco sopra Torino. L'Agenzia regionale per l'ambiente fa sapere che i fumi degli incendi che da giorni devastano le vallate tra il Pinerolese, la Valle di Susa e il Canavese. si stanno riversando sulla pianura. La caligine e l'odore di bruciato è arrivato anche a Torino, dove il Pm 10, ovvero la materia particolata costituita da polvere e fumo, ha raggiunto livelli massimi. Secondo le rilevazioni dell'Arpa le polveri sottili hanno raggiunto i 199 mcg/mc nella giornata di ieri, quattro volte i limiti previsti.
Da quando è cominciato lo stato di massima allerta, ovvero dal 10 ottobre, sono state impiegate più di 2mila unità di personale e più di 500 mezzi. A causare i devastanti incendi il vento e la situazione di estrema siccità che da giorni devastano il Piemonte, nel Torinese e nel Cuneese. Nel mese di ottobre la pioggia caduta rispetto alla media ha toccato il -98%, con la gran parte del territorio rimasta del tutto all'asciutto.