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Inalano pezzi di cibo: dottoressa salva 3 bambini dal soffocamento in 24 ore

Tre interventi nel giro di poche ore a Parma su bimbi tra i 10 mesi e i due anni che avevano inalato frammenti di cibo.
A cura di A. P.
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Quando si tratta di bimbi piccoli purtroppo anche il cibo può diventare un oggetto pericoloso. Lo sanno bene i genitori di tre bimbi tra i 10 mesi e i due anni arrivati a poche ore di distanza l'uno dall'altro ll'Ospedale Maggiore di Parma e operati d'urgenza per salvarli dal soffocamento. I tre piccoli infatti avevano addirittura inalato pezzettini di cibo come carote crude, arachidi e semi di girasole che gli hanno procurato una insufficienza respiratoria grave.

Fortunatamente l'intervento dei medici della struttura di Pneumologia ed Endoscopia Toracica dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria parmense ha evitato il peggio e i piccoli ora sono tutti in buone condizioni. Il bimbo di 2 anni di Salsomaggiore ha già fatto ritorno a casa, mentre gli altri due piccoli pazienti, una bimba sempre di 2 anni di Reggio Emilia, e un bimbo di Parma di 10 mesi, saranno dimessi a breve.

"I bambini presentavano evidenti segni di distress respiratorio con un polmone escluso dalla ventilazione e siamo quindi dovuti intervenire in urgenza in sala operatoria utilizzando un broncoscopio rigido con specifici strumenti vista l'età dei pazienti" ha spiegato Maria Majori, pneumologo interventista della struttura che ha effettuato tutti e tre gli interventi. L'intervento più delicato, quello sul bimbo di 10 mesi, proprio per l'età del piccolo. "Più delicato perché le vie aeree di un paziente di 10 mesi sono estremamente ridotte e gli strumenti da usare sono di dimensione quasi minuscola, bisogna quindi intervenire con la massima precisione" ha spiegato i medico.

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