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Omicidio Saman Abbas

In Pakistan l’udienza per la mamma di Saman Abbas: Nazia Shaheen dà il consenso all’estradizione

La prima udienza per la madre di Saman Abbas si è tenuta oggi a Islamabad a porte chiuse: Nazia Shaheen, arrestata dopo mesi di latitanza a fine maggio, non ha fatto istanza di essere rilasciata con cauzione.
A cura di Susanna Picone
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Saman Abbas e la madre
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Prima udienza in tribunale dal giorno dell’arresto per Nazia Shaheen, la madre di Saman Abbas, arrestata lo scorso 31 maggio in Pakistan dopo mesi di latitanza. A quanto si apprende, la donna ha prestato il proprio consenso all'estradizione e non ha fatto istanza di essere rilasciata con cauzione. Questo quanto sarebbe accaduto oggi nella prima udienza, che si è svolta a porte chiuse, davanti alla Corte distrettuale di Islamabad.

Nazia Shaheen è stata già condannata in Italia, al termine del processo di primo grado a Reggio Emilia per l’omicidio di Saman Abbas, all’ergastolo. Stessa condanna arrivata per il marito Shabbar Abbas, anche lui arrestato in Pakistan mesi dopo la morte della diciottenne di Novellara e poi estradato in Italia. Terza persona a processo per l’omicidio di Saman è lo zio Danish Hasnain, condannato a 14 anni, mentre i due cugini che erano imputati a Reggio Emilia sono stati assolti.

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Saman Abbas è stata uccisa la notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021 a Novellara, dove vivevano anche i genitori, il fratello minore e altri familiari. Il giorno dopo il delitto i genitori Nazia e Shabbar avevano preso un aereo per tornare in Pakistan. Dopo alcuni mesi dal delitto, il padre della giovane era stato individuato in Pakistan, arrestato ed estradato in Italia, dove appunto ha preso parte al processo celebrato a Reggio Emilia. Nazia Shaheen invece era sfuggita alla cattura, ed è stata arrestata solo alcuni giorni fa.

Iniziata adesso per lei la procedura di estradizione. Si tratta di una classica estradizione, come aveva spiegato a Fanpage.it il giudice Valerio de Gioia, consigliere della Corte d'Appello di Roma. La procedura è gestita dai Ministeri, quindi a livello di esecutivo. Il magistrato fa richiesta al Ministero e, in Italia, il Ministro della Giustizia si rivolge a quello competente nell'altro Paese. Quando la mamma di Saman arriverà da noi, la questione passerà nelle mani dell'Autorità Giudiziaria.

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