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In ospedale in gravi condizioni, aveva un tumore di 5kg che occupava oltre metà dell’addome: salvato a Bari

Un caso estremamente grave e complesso che però, grazie all’intervento di un team multidisciplinare, i medici del Policlinico di Bari sono riusciti a trattare in varie fasi arrivando infine a salvare la vita al 60enne con l’asportazione della massa tumorale.
A cura di Antonio Palma
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La massa tumorale addominale del paziente
La massa tumorale addominale del paziente

Un uomo di 60 anni, arrivato in gravissime condizioni in pronto soccorso a Bari, aveva un tumore di quasi 5 chilogrammi di peso e 30 centimetri di diametro che occupava più della metà dell’addome. Un caso estremamente grave e complesso che però, grazie all’intervento di un team multidisciplinare, i medici del Policlinico di Bari sono riusciti a trattare in varie fasi arrivando infine a salvare la vita al 60enne con l’asportazione della massa tumorale.

Come ricostruiscono dall’azienda ospedaliera del capoluogo pugliese, l’uomo era arrivato in ospedale in emergenza con un’emorragia epatica in atto che ha richiesto un intervento di chirurgia epatica estrema e il coinvolgimento di equipe multidisciplinari di vari reparti per salvare la vita del paziente.

Al suo arrivo è stata diagnosticata un’anemizzazione grave da tumore epatico gigante e sanguinante e il paziente è stato quindi preso in carico dalla chirurgia generale universitaria “V. Bonomo” del Policlinico di Bari, diretta dal Prof. Mario Testini, di turno per le urgenze.

L’uomo è stato poi sottoposto a un trattamento di angioembolizzazione arteriosa per ottenere l’immediato arresto dell’emorragia, con un intervento chirurgico eseguito dal dott. Mauro D’Addato e dall’equipe dei radiologi interventisti.

Nei giorni successivi, il paziente ha anche affrontato un’insufficienza renale acuta, trattata con emodialisi e terapia medica, dall’equipe dell’unità operativa di nefrologia diretta dal prof. Loreto Gesualdo, fino al graduale recupero della funzionalità renale

Una volta stabilizzate le sue condizioni, che si sono normalizzate dopo circa due settimane, è stato possibile eseguire l’epatectomia sinistra allargata, un intervento chirurgico per asportare la grossa massa tumorale e parte del fegato, eseguito dall’equipe del prof. Testini, primo operatore il dottor Panzera con la dott.ssa Arianna Pontrelli.

Una serie di interventi che si sono rivelati fondamentali per salvare la vita al paziente che ora è stato preso in carico dal prof. Marco Tucci, dell’equipe di oncologia medica, per il proseguimento delle cure oncologiche.

“Il successo di questo intervento conferma il valore della sinergia tra le diverse professionalità e l’elevato livello di specializzazione delle unità operative del Policlinico di Bari, il team multidisciplinare è intervenuto salvando la vita al paziente” ha dichiarato Antonio Sanguedolce, il direttore generale del Policlinico di Bari.

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