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In ospedale con forti dolori al fianco, per i medici è una colica: 39enne muore poco dopo, aperta inchiesta

È stata aperta un’inchiesta sulla morte di una donna di 39 anni all’ospedale Perrino di Brindisi: la paziente il giorno prima era stata dimessa dal Camberlingo di Francavilla Fontana dove si era recata per forti dolori al fianco sinistro e nausea, la sue condizioni sono peggiorate ed è stata trasferita nel secondo nosocomio dove è stata operata prima del decesso.
A cura di Ida Artiaco
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Era arrivata in ospedale lamentando forti dolori al fianco sinistro e nausea. Ma i medici l'hanno dimessa sospettando si trattasse di una colica renale. Il giorno dopo le sue condizioni sono repentinamente peggiorate fino al decesso e la Procura ha aperto un'indagine per capire cosa sia successo dopo la denuncia dei familiari. È successo a Brindisi, dove il 3 dicembre si è verificato il decesso di una donna di 39 anni di Francavilla Fontana al culmine di un calvario durato 24 ore.

La donna, infatti, secondo quanto ricostruito finora, la sera del 2 dicembre scorso, in preda a forti dolori al fianco sinistro e nausea, si è era recata presso il Pronto soccorso dell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana. Si sospettava una colica renale, così dopo una serie di accertamenti, la paziente è stata dimessa ed è tornata a casa. Ma il giorno seguente la situazione non è migliorata, anzi. Tornata al Camberlingo ne è stato poi disposto il trasferimento in ambulanza presso l’ospedale Perrino di Brindisi, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico e successivamente è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione. Proprio qui, intorno a mezzanotte del 3 dicembre, il suo cuore ha smesso di battere.

Increduli i familiari, che hanno deciso di presentare denuncia presso i carabinieri di Francavilla Fontana per fare chiarezza su eventuali responsabilità e per capire se il decesso della donna fosse evitabile o meno. E la Procura ha aperto un'indagine contro ignoti. La salma della 39enne resta a disposizione dell'autorità giudiziaria, come disposto dal sostituto procuratore Giovanni Marino. Non è escluso che venga disposta l'autopsia. È stata anche avviata l'acquisizione della documentazione sanitaria, fra le due strutture ospedaliere. Intanto, nel pomeriggio di mercoledì sono già stati celebrati i funerali.

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