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In ospedale con forti dolori addominali, 41enne aveva massa ovarica di 2 kg: rimossa d’urgenza a Treviso

La scoperta nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Oderzo dove la donna è stata operata d’urgenza per la rimozione della massa che aveva già interessato altri organi. Il cistoma ovarico aveva raggiunto i 20 centimetri e oltre due chili di peso.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di repertorio
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Si era presentata in pronto soccorso lamentando forti e persistenti dolori nella parte bassa dell’addome ed era stata sottoposta subito alle visite mediche necessarie, così una giovane donna trevigiana di 41 anni ha scoperto di avere una grossa massa ovarica che è cresciuta a dismisura fino al peso di 2 kg e superando i 20 cm di diametro. La scoperta nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale di Oderzo dove la donna è stata operata d’urgenza a ottobre per la rimozione della massa che aveva già interessato altri organi

“Si è trattato di un intervento complesso, eseguito in urgenza. La massa ovarica arrivava a dislocare altri organi, tra cui utero, vescica e intestino, occupando interamente l’addome e la pelvi della paziente” ha spiegato il dottor Pierluigi Cuccurese, primario del reparto, rivelando: “Il peso della massa era arrivato a superare i 2 kg. Avevamo preparato l’equipe per una possibile resezione delle anse intestinali, che fortunatamente non è stata necessaria. Grazie al lavoro coordinato del team, siamo riusciti a restituire alla paziente una qualità di vita adeguata”.

L'equipe medica del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale di Oderzo
L'equipe medica del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale di Oderzo

Come ricostruisce l’ospedale trevigiano, il primo accesso della donna al pronto soccorso risale all’estate scorsa quando la paziente ha spiegato che i dolori peggioravano durante il ciclo mestruale, accompagnati da episodi di vomito, stipsi e un evidente aumento del volume addominale. La visita ginecologica aveva rilevato un cistoma ovarico di 16 cm e una sospetta endometriosi pelvica, con interessamento dei legamenti utero-sacrali e del peritoneo. Alla paziente era stato consigliato un approfondimento diagnostico per programmare un intervento chirurgico ma la donna aveva dovuto rimandare tutto per gravi motivi familiari.

A ottobre però le sue condizioni sono peggiorante repentinamente ed è dovuta tornare di nuovo in ospedale dove questa volta è stata ricoverata subito nel reparto di Ostetricia e Ginecologia. Gli esami hanno evidenziato la crescita ulteriore della massa fino a oltre 20 centimetri. La decisione dei medici è stata quindi quella di intervenire chirurgicamente d’urgenza per decomprimere gli organi coinvolti.

La donna ora si sta riprendendo ed è seguita dall’équipe multidisciplinare del reparto, che la seguirà in ogni fase del percorso di cura. “Spiegare alla paziente le varie opzioni e la necessità di un intervento così complesso è stato un passo fondamentale. Con il supporto della nostra equipe multidisciplinare, continueremo ad accompagnarla in questo percorso di guarigione”, ha spiegato il primario.

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