In lacrime e disorientato vagava solo per la città, bimbo di 7 anni salvato dai vigili urbani
Una pattuglia dei vigili urbani lo ha ritrovato mentre vagava per le strade della città, solo e in lacrime, intento a cercare la mamma e la nonna: il bambino di soli sette anni si era perso nel centro di Reggio Calabria, nella serata di ieri, dopo essere uscito in compagnia delle due familiari.
Perso di vista il figlio, disperata, la madre aveva subito allertato i servizi di emergenza.
Il bimbo è stato notato dai vigili intorno alle ore 19.00, mentre si aggirava lungo Corso Matteotti e piangeva disorientato. Il suo stato d'animo ha subito destato l'attenzione degli agenti, che si sono avvicinati a lui cercando di tranquillizzarlo.
Come hanno riferito i vigili urbani di Reggio Calabria a Fanpage.it, la madre e la nonna del bambino – residenti in un quartiere periferico del capoluogo calabrese – portavano avanti un'attività commerciale ambulante nel centro cittadino: le autorità presumono che le due donne abbiano perso di vista il bimbo mentre erano impegnate a lavorare.
Sempre secondo la polizia municipale, il ritrovamento è avvenuto quasi in modo casuale, nonostante la telefonata al 113 da parte della mamma. La donna aveva infatti avvertito il servizio di emergenza giusto pochi istanti prima che il bimbo venisse avvistato dalla pattuglia: quest'ultima sicuramente non era ancora stata messa al corrente della situazione – secondo i vigili – quindi è possibile che la procedura prevista dalla Prefettura in casi del genere non fosse nemmeno già stata avviata.
Dopo essere riusciti a tranquillizzarlo, seppur con qualche difficoltà iniziale, i vigili hanno appreso dal minore le sue generalità e ogni possibile informazione utile per rintracciare i genitori: sarebbe stato lo stesso bambino – stando a quanto emerso – a spiegare agli uomini in divisa cosa stesse facendo la mamma al momento del suo allontanamento. La donna è stata poi identificata con relativa facilità dagli agenti, grazie alla loro conoscenza del territorio da parte dell'autorità.
La vicenda ha dunque avuto un lieto fine: a raggiungere per prima il piccolo è stata la nonna. Poi, circa 15 minuti più tardi, è arrivata a destinazione anche la madre, che ha potuto riabbracciare il figlio visibilmente emozionata. La donna ha anche espresso la propria gratitudine agli agenti del Comando di viale Aldo Moro per il lavoro svolto.