In Italia non ci sono più regioni rosse: dal prossimo weekend tutto il paese potrebbe essere giallo
Mentre il governo tedesco si accinge ad imporre un nuovo lockdown generale in concomitanza con le festività natalizie per non dover assistere nei primi mesi del 2021 a una repentina impennata di contagi e morti da Covid-19, in Italia il dibattito è tutto incentrato sulla facoltà di potersi spostare tra comuni diverso il 25, 26 dicembre e primo gennaio e sul ritorno di tutte le regioni in zona gialla, quella sottoposta a minori restrizioni. A partire da oggi, domenica 13 dicembre, nel nostro Paese non sono più presenti regioni in rosse (rischio alto), ma soltanto regioni arancioni (rischio medio) e gialle (rischio basso). Gli ultimi monitoraggi dell'Istituto Superiore di Sanità hanno fotografato una situazione in miglioramento ma – come sottolineato con forza da tutti gli esperti – sarà necessario soprattutto durante le festività continuare a rispettare le regole sul distanziamento, evitando che momenti di convivialità possano causare nelle settimane successive un nuovo importante aumento dei contagi. In seguito alla nuova ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, dunque, sono quattro le regioni arancioni (e una provincia autonoma) e 15 le regioni gialle (e una provincia autonoma). Queste ultime sono: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche, Puglia, Umbria, Lazio, Liguria, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Basilicata e Calabria. Le regioni ancora in fascia arancione sono invece Campania, Toscana, Provincia autonoma di Bolzano, Valle d'Aosta e Abruzzo.
La situazione potrebbe però cambiare di nuovo nel prossimo weekend, con l'intero paese che potrebbe diventare completamente ‘giallo', tranne l'Abruzzo. In una nota, infatti, il presidente Marsilio ha ammesso che "rispettando i tempi burocratici imposti dal Ministero, l’Abruzzo entrerebbe nella zona gialla domenica 27 dicembre, al termine degli ulteriori 14 giorni minimi di permanenza in arancione". Ciò nonostante non è esclusa una deroga: come è noto, infatti, a partire da lunedì 21 dicembre e fino al 7 gennaio entrerà in vigore il blocco degli spostamenti interregionali anche nelle zone gialle. Per quasi tre settimane quindi non sarà possibile comunque spostarsi in altre regioni, ragion per cui è altamente probabile che tutta l'Italia si "tinga di giallo" domenica prossima, 20 dicembre.