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In Italia nei primi sei mesi del 2021 sono scomparsi quasi due bambini al giorno

Nei primi sei mesi del 2021 in Italia sono scomparsi 336 minori italiani, quasi due al giorno: il numero – agghiacciante – riguarda i soli bambini che non sono mai più stati ritrovati e dei quali con il passare del tempo aumentano le probabilità di non avere più notizia. Il numero degli stranieri è invece quasi dieci volte più alto: dal primo gennaio al 30 giugno di quest’anno ne sono scomparsi 2.649.
A cura di Davide Falcioni
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Nei primi sei mesi del 2021 in Italia sono scomparsi 336 minori italiani, quasi due al giorno: il numero – agghiacciante – riguarda i soli bambini che non sono mai più stati ritrovati e dei quali con il passare del tempo aumentano le probabilità di non avere più notizia. Il numero degli stranieri è invece quasi dieci volte più alto: dal primo gennaio al 30 giugno di quest'anno ne sono scomparsi 2.649, cifra elevatissima che si ritiene tuttavia sia legata all'emigrazione irregolare verso altri paesi europei. A comunicare questi dati è stato il rapporto sul primo semestre del 2021 diramato dal prefetto Silvana Riccio, Commissario straordinario del governo per le persone scomparse: "Si continuano a registrare numeri rilevanti, che rendono ancora più necessarie le misure di prevenzione adottate e l’affinamento delle tecniche di ricerca".

Nel primo semestre del 2021 in Italia sono scomparse 7.947 persone, quasi tremila più del 2020: oltre la metà degli uomini, donne e bambini che hanno fatto perdere le loro tracce quest'anno (4.019) non sono ancora stati ritrovati, percentuale che nel 2020 era del 24% e nel 2019 del 20%. Gli italiani scomparsi sono stati quest'anno 3.467, 694 dei quali sono tuttora introvabili. Poco più del 10% sono persone oltre i 65 anni d’età (276, di cui 78 ancora da ritrovare) e 1.503 hanno meno di 18 anni; di 336 s’è persa ogni traccia; è il numero da cui derivano i "quasi due" ragazzini scomparsi al giorno. Tra le ragioni delle sparizioni dei minori, la stragrande maggioranza (circa il 90 per cento) è classificata come allontanamento volontario. Le altre quote sono divise tra ragioni non conosciute, fughe da case-famiglia, possibili disturbi psicologici, sottrazione da coniuge o altro congiunto, e possibili vittime di reato.

Il dossier redatto dal Commissario straordinario del governo per le persone scomparse è stato scritto attingendo ai dati arrivati dalle prefetture e dalla Direzione centrale della polizia criminale, successivamente elaborati dal prefetto Riccio in collaborazione con altri organismi: dal ministero della Famiglia alle università, passando per l’Istituto di statistica e la commissione parlamentare su Infanzia e adolescenza.

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