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Covid 19

In Italia 64mila casi Covid tra bimbi di 6-11 anni in 7 giorni, i pediatri: “Vaccini anche a scuola”

Nella settimana dal 2 al 9 gennaio in Italia sono stati registrati oltre 64mila casi Covid tra bimbini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, più 113 ospedalizzazioni e un ricovero in terapia intensiva. La Sip: “Vaccinare, anche a scuola”.
A cura di Ida Artiaco
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Nella settimana dal 2 al 9 gennaio in Italia sono risultati positivi al Covid-19 oltre 64mila bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, con 113 ospedalizzazioni e un ricovero in terapia intensiva. I dati arrivano direttamente dalla Sip, la Società italiana di pediatria, che ha fatto il punto della situazione contagi tra i giovanissimi, ripetendo l'appello a velocizzare la somministrazione dei vaccini. Al momento, risultano vaccinati con una dose, secondo quanto riporta il sito del Ministero della Salute, 896.571 bimbi dai 5 agli 11 anni, pari al 24,52 % della popolazione di riferimento, dunque meno di un bambino su 4, mentre sono in 165.771, poco più del 4%, coloro che hanno ricevuto anche la seconda dose.

Ma la situazione cambia molto da Regione a Regione. "Di grande interesse è il caso della Puglia dove oltre il 40% dei bambini tra 5 e 11 anni ha già ricevuto la prima dose", ha spiegato la Presidente della Sip, Annamaria Staiano, che ha aggiunto: "La Regione ha puntato sin dall’inizio della campagna di immunizzazione contro il Covid-19 sulla somministrazione del vaccino nelle scuole, con il coinvolgimento di igienisti e pediatri. Un modello organizzativo che sembra funzionare molto bene e che anche altre regioni hanno iniziato a mettere in atto".

Dunque, velocizzare la somministrazione dei vaccini, ricorrendo anche all'aiuto delle scuole. A tranquillizzare i genitori, si legge nel comunicato della Sip, ci sono anche i dati di farmacovigilanza che arrivano dagli Stati Uniti, dove oltre 9 milioni i di bambini tra 5 e 11 anni hanno ricevuto una dose del vaccino, confermano che questo è sicuro, oltre che efficace. Su 8,7 milioni di dosi
somministrate nel periodo 3 novembre- 19 dicembre le segnalazioni di eventi sono state pari allo 0,05% e si è trattato nella quasi totalità di casi non seri. Le miocarditi sono state 11 di cui 7 non gravi (e risolte) e 4 in osservazione al momento della stampa del Rapporto.

"È necessario un grande impegno anche dei pediatri per far sì che aumentino ulteriormente le percentuali di vaccinazione tra i bambini in età scolare, per proteggerli dall’infezione e soprattutto dalle forme più gravi di malattia che rendono necessaria l’ospedalizzazione", ha spiegato Giovanni Corsello, Editor in Chief di Italian Journal of Pediatrics, rivista ufficiale della Sip "La sinergia tra pediatri, famiglie e mondo della scuola – ha concluso- è necessaria per il contenimento dell'epidemia e la vaccinazione nelle scuole va vista come mezzo per aumentare in tempi più brevi le percentuali di bambini e ragazzi vaccinati".

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