In gravi condizioni il carabiniere aggredito dopo il rave party: arrestati tre minori
Sabato sera, nel comune di Sorano a Grosseto, ha avuto luogo un rave party, al quale hanno partecipato circa 600 ragazzi, parte dei quali provenienti persino dall'estero, in particolare da Francia e Austria. Dopo averlo pubblicizzato su internet, si sono ritrovati tutti nel luogo deputato per un incontro no stop a base di musica assordante e probabilmente anche di alcol.
Poco distante dal rave, una pattuglia dei carabinieri, sabato sera, ha fermato una Clio, alla cui guida c'era M. G., 19enne di Cerreto Guidi. Con lui anche una compagna di scuola, entrambi studenti in un istituto tecnico, e due ragazzi di appena 17 anni, un barista e un carrozziere.
I carabinieri hanno provveduto a verificare le condizioni del conducente, che è risultato positivo all'alcol test. Nel mentre i militari erano di spalle, impegnati a compilare il verbale, che avrebbe previsto anche la confisca dell'auto, i ragazzi li hanno aggrediti con calci, pugni e persino con un bastone divelto dalla recinzione di un campo. Dopo aver rubato dalla vettura dei carabinieri una cartellina e il blocco dei verbali, sono poi risaliti in macchina, tentando una fuga spericolata, fortunatamente impedita da un'altra pattuglia della compagnia Saturnia che li ha intercettati a circa due chilometri.
La Clio ha tentato di speronare l'auto dei Carabinieri e soltanto l'intervento del Maresciallo, che ha sparato alle gomme forando quella posteriore, ha impedito ai ragazzi di fuggire: sono stati tutti arrestati con l'accusa di tentato omicidio: M.G. è nel carcere di Grosseto, mentre gli altri tre in quello minorile di Firenze.
Questa la testimonianza di Emidio Gubernari dei vigili di Sorano, raccolta da Repubblica:
Li conosco bene quei militari, li ho visti che erano a terra, ma i volti erano così tumefatti che non avrei saputo dire chi erano. I ragazzi li ho visti dopo, quando erano già con le manette ai polsi. La ragazza piangeva e diceva che non c'entrava niente, gli altri erano impassibili. Come se non si rendessero nemmeno conto di quello che avevano fatto.
Si chiama Antonio Santarelli (43 anni) l'appuntato scelto che sabato sera è stato aggredito da quattro ragazzi, dopo il rave party. Dopo essere stato operato per un'ematoma alla testa, le sue condizioni sono attualmente gravi ma stabili. Il carabiniere è originario di Teramo, è sposato ed ha un figlio di 13 anni che non si è mai allontanato, insieme alla mamma, dalla sala di rianimazione.
L'altro carabiniere aggredito (34 anni) è Domenico Marino, che ha il volto tumefatto dalle percosse subite e che rischia di perdere un occhio.