In coda dalle 7 a Brescia per vedere Rosa e Olindo: “Quando sono arrivata c’era già tantissima gente”
"Sono arrivata qui alle 7, ma c'era già una coda impressionante, almeno una trentina di persone". La signora Mary era tra i tantissimi curiosi che questa mattina, venerdì 1° marzo, hanno provato ad entrare nell'aula del Palazzo di Giustizia di Brescia in cui si è discusso della richiesta di revisione della sentenza che ha condannato all'ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi per la strage di Erba dell'11 dicembre del 2006 (quattro morti, tra cui un bambino di due anni e un ferito grave).
"Sono di Brescia, ma ho sentito di persone arrivate da Padova, da Parma e da Piacenza. Io sono riuscita ad entrare perché ero tra le prime 45 persone alle quali è stato dato accesso al tribunale" ha raccontato la donna a Fanpage.it a margine dell'udienza.
Il dibattimento di oggi in tribunale si è chiuso con una richiesta di rinvio da parte dei legali dei due imputati, che puntano su prove nuove che, a loro avviso, potrebbero portare alla assoluzione a 18 anni dal massacro."Tutti vogliono sapere la verità, ma credo che ci vorrà ancora molto tempo. Oggi hanno parlato a lungo", ha ammesso Mary.
In aula erano presenti anche Olindo e Rosa, in carcere dal gennaio 2007. La coppia in un primo momento aveva confessato per poi ritrattare. "Si comportano come all'inizio, erano vicino l'uno all'altra. Li ho visti parlare tra di loro e sorridere. È passato un po' tempo, sono un po' ingrassati, mi hanno fatto un po' pena…" ha detto ancora la donna. Poi ammette: "Io sono colpevolista, se ci sono nuove prove, è giusto presentarle, ma io sono del mio parere".
La nuova udienza per discutere l'istanza di revisione del processo si terrà il prossimo 16 aprile, alle 9.
Ha collaborato Chiara Daffini