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In choc anafilattico dopo essere stato punto da un calabrone, muore bimbo di 9 anni in Piemonte

A Costa Vescovato, in provincia di Alessandria, un bimbo tedesco di 9 anni in vacanza con la famiglia è morto a causa di uno choc anafilattico dopo essere stato punto da un calabrone: il veleno dell’insetto gli ha procurato un arresto cardiaco.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine da Wikimedia.
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Tragedia a Costa Vescovato, in provincia di Alessandria, dove in bimbo di origine tedesca di 9 anni è morto dopo essere stato punto da un calabrone. Il piccolo si trovava insieme alla famiglia, mamma, papà e sorellina di 6 anni, in vacanza in Piemonte quando si è verificato il dramma.

Tutto è successo lunedì sera intorno alle 20: il piccolo, ospite in una delle strutture della Cooperativa Valli Unite con i genitori e la sorella, i quali avevano deciso di trascorrere qualche giorno di relax in Italia prima di rientrare a casa a Norimberga, è stato punto dall'insetto e nel giro di pochi minuti le sue condizioni si sono aggravate a causa di uno chocanafilattico.

L'esito è stato fatale, con la morte che è sopraggiunta nella mattinata di ieri, mercoledì 23 agosto, nonostante i tentativi di rianimazione e il ricovero d'urgenza da parte del 118 all'Ospedale Infantile di Alessandria.

I medici hanno spiegato alla famiglia che se anche la puntura fosse avvenuta a pochi metri dall’ospedale per lui non ci sarebbe stato nulla da fare a causa della violenta reazione allergica. Il piccolo è andato in arresto cardiaco a causa del veleno iniettato dal calabrone. I primi a intervenire sono stati i genitori che gli hanno praticato un massaggio cardiaco, continuato poi dal personale del 118 giunto sul posto. Anche se pare che il cuore del bimbo abbia ricominciato a battere per un momento, si è poi fermato di nuovo.

Padre e madre del bambino stanno valutando la possibilità di donare gli organi. Della ricostruzione di quanto successo si stanno occupando i carabinieri di Tortona.

Solo pochi giorni fa i vigili del fuoco di Alessandria avevano segnalato il proliferare dei calabroni, fenomeno legato alle alte temperature degli ultimi giorni. La sala operativa locale dei pompieri ha riferito infatti di numerose segnalazioni per le bonifiche dei nidi. "Caldo e frutta matura – hanno precisato i vigili del fuoco – rendono gli insetti particolarmente nervosi, per cui è necessario prestare la massima attenzione".

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