In arrivo un’ondata di freddo artico con vento, neve e temporali: dove e quando è attesa, le previsioni meteo
Due impulsi freddi di origine artica investiranno l'Italia a partire da oggi, mercoledì 20 novembre. Generati da un vortice di aria in Scandinavia, sono previsti rovesci sparsi nelle regioni che si affacciano al Tirreno, nevicate copiose sulle Alpi settentrionali, sulle montagne della Valle d'Aosta e del Piemonte occidentale e, soprattutto, mareggiate lungo le coste. Le quali si annunciano dalle forti portate, tanto da aver fatto scattare l'allerta arancione in Toscana.
Come spiega a Fanpage.it Giulio Betti, climatologo del Consorzio LaMMA (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale) e dell’Istituto di Bioeconomia del Cnr di Firenze, "i venti di Ponente-Libeccio arrivano da Ovest e potrebbero portare disagi, in particolare sulla costa Toscana da Viareggio in giù, nell'alto Lazio e in Sardegna".
Meteo, dove e quando arriva l'ondata di freddo artico sull'Italia
Ma facciamo un passo indietro. Tra oggi e domani, giovedì 21 novembre, sul Paese transita la prima tranche di aria fredda delle "masse di origine artica collegate al vortice che sta insistendo sul Mare del Nord", chiarisce Betti. Le prime conseguenze prevedono, prosegue il climatologo, "rovesci sparsi nelle regioni tirreniche, la neve a quote medie sulle Alpi settentrionali, la Svizzera, l'Austria, così come in Valle d'Aosta e Piemonte occidentale e una forte libecciata sulle coste tirreniche".
E le temperature? "Al Nord diminuiranno sotto la media già da mercoledì – afferma Betti -, portandosi su valori più bassi rispetto ai giorni scorsi. Al Centro Sud, in particolare nel versante orientale, resteranno miti. Poi da venerdì anche lì scenderanno sotto la media".
Venti forti e nevicate anche a quote più basse: le previsioni meteo
Tra 21 giovedì e 22 venerdì novembre piomba poi il secondo impulso freddo, il quale si profila "più intenso", sottolinea Betti. Secondo le sue previsioni, infatti, le precipitazioni batteranno in modo più consistente, in particolare "nelle regioni centrali come Umbria, Toscana, Lazio e alte Marche" e i venti "si rinforzeranno ulteriormente sulle coste tirreniche fino alla Calabria e alla Sicilia settentrionale con mareggiate generate dai venti provenienti da Ovest, capaci di innescare burrasche".
Il maestrale, peraltro, si farà sentire in Sardegna. Ma la spia che farà capire il peggioramento tra la prima e la seconda mandata di aria fredda è la neve. "Ci saranno nevicate a quote relativamente più basse con il secondo impulso di aria fredda – puntualizza Betti – come nelle Alpi, nelle Prealpi, ad Ovest del Piemonte. Ci saranno anche spruzzate tra giovedì sera e venerdì nell'Appennino centro settentrionale".
Non si farà attendere anche "il rischio gelate in pianura, al Centro Nord, tra sabato 23 e domenica 24 novembre", osserva Betti. Che ci tiene a fissare un punto: "Non siamo di fronte a un evento eccezionale – dice -. Questa è un'incursione fredda non rara nella seconda metà di novembre".