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In arrivo in Europa il primo farmaco a base di cannabis per trattare l’epilessia

L’Epidiolex, primo farmaco a base di cannabis approvato per il trattamento dell’epilessia negli Stati Uniti, in particolare per le forme pediatriche resistenti ai farmaci tradizionali, potrebbe arrivare presto anche in Europa, dopo che l’Agenzia europea per il medicinali ha dato il primo parere positivo.
A cura di Mario Catania
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L’Epidiolex, farmaco ad uso orale a base di CBD per il trattamento dell’epilessia, ha fatto il primo passo verso l’approvazione in Europa, dopo essere stato lanciato sul mercato USA nel 2018. il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha infatti dato un parere positivo raccomandando l'autorizzazione all'immissione in commercio. Si tratta di un farmaco in forma liquida da assumere per bocca, come fosse uno sciroppo, che contiene CBD purificato, è privo di THC: è stato testato in forme pediatriche di epilessia che non rispondono ai trattamenti tradizionali come la sindrome di Dravet e quella di Tourette.

I suoi effetti positivi sulle due forme severe di epilessia, sono stati raccontati da diversi studi clinici. L’ultimo è stato uno studio a lungo termine, condotto su 366 pazienti che sono stati seguiti per almeno 38 settimane ricevendo il farmaco con una dose di da 2,5 a 20 mg per chilogrammo di peso, al giorno, diminuendo o aumentando il dosaggio fino a 30 mg.

Secondo i risultati del lavoro pubblicato su Epilepsia, “La riduzione media nella frequenza delle crisi epilettiche variava dal 48% al 60%” e inoltre: “L’88% dei pazienti ha riportato un miglioramento delle condizioni generali secondo la scala Global Impression of Change”.

Per il dottor Pasquale Striano ricercatore dell’Università degli Studi di Genova e neurologo infantile presso il Gaslini, i recenti studi a lungo termine, “certificano il mantenimento “dell’effetto benefico e terapeutico e, cosa ancora più importante, una serie di effetti positivi a livello cognitivo che interessano particolarmente in questa fascia d’età”. Negli ultimi anni infatti “c’è grande interesse nell’uso di CBD, in particolare nella fascia pediatrica, in forme di epilessia refrattaria e il CBD è un farmaco tra i primissimi da considerare per questi bambini vista la sua efficacia clinica e la tollerabilità eccellente”

Un parere confermato dal professor Oriano Mecarelli, docente presso il Dipartimento di Neuroscienze Umane, Sapienza Università di Roma e Presidente della Lega Italiana contro l'Epilessia (LICE). “Come dottore che tratta queste condizioni altamente debilitanti e resistenti al trattamento, accolgo con favore l'adozione da parte del CHMP di un parere positivo sulla soluzione orale di cannabidiolo”, ha sottolineato in un comunicato stampa diffuso dalla società che produce l'Epidiolex, spiegando che: "Questo trattamento rappresenta una classe completamente nuova di farmaci antiepilettici che può aiutare a soddisfare le significative esigenze mediche della popolazione di pazienti affetta da rare forme di epilessia”.

Qualora venisse approvato, si tratterebbe del primo medicinale a base di cannabis approvato per il trattamento dell’epilessia. La GW Pharmaceuticals, l’azienda che lo produce, ha già messo in coimmercio anche il Sativex, uno spray che contiene CBD e THC in rapporto 1:1, indicato per il trattamento degli spasmi nella sclerosi multipla.

Una perplessità sull’Epidiolex riguarda il prezzo di vendita sul mercato europeo, che ad oggi non è stato reso noto. Nonostante la GW Pharmaceuticals si augura che il farmaco sia coperto dalla maggior parte dei piani assicurativi o nel nostro caso dal sistema sanitario nazionale, secondo la previsione fatta dalla CNN durante il lancio del prodotto in USA, utilizzare l’Epidiolex potrebbe costare ai pazienti la cifra di 32.500 dollari all’anno. Un costo spropositato, ma che secondo l’azienda è in linea con i trattamenti tradizionali ad oggi in uso per queste patologie.

Intanto anche in Italia questo tipo di cure è già una realtà, ad esempio presso l’ospedale Gaslini di Genova, dove decine di bambini vengono trattati con CBD o con cannabis ad alto contenuto di questo cannabionide come la FM2, la cannabis prodotta presso lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, o le varietà Bediol e Bedrolite che importiamo dai Paesi Bassi.

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