In Alto Adige sospesi i primi 115 sanitari No Vax: “Tornerete al vostro posto se vi vaccinerete”
L'Alto Adige ha deciso di usare il pugno duro nei confronti dei sanitari che hanno deciso di non vaccinarsi: in ossequio alle direttive di Roma sull'obbligo di vaccinazione per medici e infermieri, a partire da domani almeno 115 operatori sanitari no vax non si potranno più recare al proprio posto di lavoro. L'Azienda sanitaria provinciale ha concluso l'iter di verifiche e l'atto di accertamento dell'inosservanza dell'obbligo vaccinale posto dal decreto Draghi del 1° aprile 2021 è già stato notificato agli operatori, ai quali non verrà più permesso di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportino in qualsiasi altra forma il rischio di diffusione del contagio da Sars-CoV-2. Nei prossimi giorni l'azienda sanitaria verificherà la possibilità di collocare questi dipendenti in una posizione lavorativa non "a rischio" o in smart working. In caso di esito negativo la sospensione avrà effetto retroattivo, dal giorno della notifica dell'accertamento dell'inosservanza dell'obbligo vaccinale.
In Alto Adige il movimento antivaccinista è piuttosto radicato e questo fenomeno riguarda anche il personale sanitario. Complessivamente sono 3.967 gli addetti alla sanità che non si sono vaccinati in provincia di Bolzano all'avvio della campagna vaccinale: di questi, 1.333 appartengono all'Azienda sanitaria, mentre 2.634 sono dipendenti esterni. Nel frattempo, 1.533 persone si sono fatte vaccinare (501 dell'Azienda sanitaria e 1.032 tra il personale esterno). Inoltre, 526 persone (247 dell'Azienda sanitaria e 279 tra il personale esterno) hanno ricevuto un appuntamento per la vaccinazione. Di queste, 183 hanno dato seguito all'invito alla vaccinazione (118 dell'Azienda sanitaria e 65 tra il personale esterno), mentre 343 (Azienda sanitaria: 129; personale esterno: 214) non hanno dato seguito all'invito alla vaccinazione. L'Azienda sanitaria altoatesina sottolinea che "le collaboratrici ed i collaboratori non ancora vaccinati possono decidere di eseguire il vaccino in qualsiasi fase del procedimento, il che rende immediatamente revocate anche le sospensioni già notificate". Un gran numero di collaboratrici e collaboratori è già stato vaccinato nelle ultime settimane. Circa 1.500 di loro hanno anche inviato una giustificazione indicando il motivo per il quale al momento non sono ancora vaccinati (ragioni cliniche o altre ragioni oggettive). Ora queste motivazioni dovranno essere esaminate e valutate internamente dai rispettivi superiori.