video suggerito
video suggerito

Imputato per abusi sessuali e violenza sui figli, potrà vedere sua bimba di 3 anni senza vigilanza

Un uomo di 42 anni di Gela potrà tenere una bambina di tre anni, nato da una sua relazione con una donna con cui si è separato, nonostante sia imputato per abusi sessuali e violenza sui due suoi figli maschi, avuti da un’altra persona. L’uomo potrà tenere la bambina senza vigilanza per due settimane. L’avvocato della madre della bimba si appella ai giudici.
A cura di Stefano Rizzuti
2.637 CONDIVISIONI
Immagine

Un uomo di 42 anni, imputato per abusi sessuali e violenza sui suoi due figli (maschi), oltre che per maltrattamento contro la moglie, potrà tenere una bambina di tre anni senza vigilanza. Una bimba nata dalla sua relazione con un’altra donna, da cui si è recentemente separato. La vicenda avviene a Gela, dove ora si sta facendo di tutto per impedire all’uomo di incontrare la sua figlia dopo i casi che lo vedono imputato per gli abusi sessuali sui suoi figli. Il tribunale di Gela ha concesso all’indagato la possibilità di tenere la bambina per due settimane, senza che siano presenti assistenti sociali. Una decisione presa nell’ambito del procedimento di separazione con la nuova compagna dell’uomo.

Ma la scelta dei giudici sembra contraddire completamente la decisione del tribunale dei minori di Caltanissetta, che aveva sospeso l’uomo dalla responsabilità genitoriale (nei confronti dei due figli maschi vittime degli abusi) in via provvisoria e urgente. È l’avvocato della madre della bambina, Francesca Gritti, a rivolgersi al presidente del tribunale dei minatori di Caltanissetta, dopo aver presentato alcune istanze ufficiali mai ascoltate, che avevano l’obiettivo di impedire l’affidamento non controllato in via precauzionale. L’avvocato ha quindi scritto una lettera “per rappresentare la gravità della situazione: il padre che pretende di tenere con sé la minore per un lungo periodo estivo, anche di notte, è imputato anche per abusi sessuali e maltrattamenti fisici su altri due figli minori”.

Lo stesso avvocato Gritti spiega ancora: “Nessuno gli vuole impedire di esercitare i suoi diritti di padre, ma appare incredibile che non venga, in via precauzionale, disposta la visita assistita, esponendo così la minore a un potenziale abusante”. La lettera inviata al tribunale dei minori si conclude con un chiaro appello: “La prego di esaminare immediatamente la situazione, credo che la bimba – che ha solo tre anni – meriti di essere protetta”.

2.637 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views