Improvviso boato mette in allarme residenti e turisti, boom sonico di caccia militari a Macerata
Un improvviso boato nei cieli marchigiani ha destato non poche preoccupazioni e molti interrogativi oggi pomeriggio a Macerata e in tutta la sua provincia. Centinaia infatti le segnalazioni che in poco tempo si sono susseguite sui social a partire dalle 18 di oggi mercoledì 9 agosto. Dalle spiagge delle zone costiere e turistiche all’entroterra, moltissimi hanno segnalato il forte rumore, accompagnato in alcuni casi dal tremolio di finestre e altri suppellettili in casa. Nessun pericolo, però, perché alla base di tutto vi è un boom sonico dovuto al passaggio di caccia militari a forte velocità e a bassa quota.
Come confermano dalla protezione civile, infatti, a generare quel suono improvviso e potente è stato un aereo militare che volava proprio sui cieli della provincia di Macerata e che ha superato la velocità di Mach1, rompendo il cosiddetto muro del suono. Il potente fragore però ha inevitabilmente destano preoccupazione tra i cittadini, alcuni dei quali si soni rivolti anche rivolti alle autorità locali oltre a descrivere l'episodio sui social.
Qualcuno ha sentito il boato mentre si attardava in spiaggia e lo descrive come un tuono, altri ancora oltre al botto parlano anche di uno spostamento d'aria come una onda d'urto. Molti nei primi momenti avevano pensato anche a un terremoto ma oltre al boato non si è mosso nulla e l'Ingv non ha segnalato alcuna scossa a quell'ora in zona. "Ho avuto subito dubbi se fosse terremoto o meno perché sembrava uno scoppio. Ho sentito un boato e una forza da sotto i piedi" racconta un utente.
Altri invece si sono resi conto subito dell'accaduto perché hanno visto sorvolare in zona i caccia militari. "A Porto Recanati è stato fortissimo, pochi minuti prima era passato un aereo militare a pochi metri dal suolo sembrava volesse atterrare in spiaggia" ha raccontato infatti un testimone. Segnalazioni sono arrivate da tutta la provincia di Macerata ma anche dalla Provincia di Fermo e nell'Anconetano.