Impone un calendario del sesso alla moglie, che tenta il suicidio: “Vittima di violenze e vessazioni”
Aveva imposto alla moglie un calendario del sesso così da tenere conto dei rapporti sessuali ogni mese e verificare che non scendessero sotto una certa soglia. In quel caso avrebbe iniziato a sospettare della presenza di un amante. È solo uno dei dettagli emersi dalla vicenda arrivata in tribunale a Teramo dopo la denunciai di una donna nei confronti dell'ex marito. L'uomo è stato rinviato a giudizio con l'accusa di maltrattamenti.
Il 40enne, così come riportato da quotidiano Il Centro, avrebbe negli anni costretto la moglie a subire vessazioni continue e maltrattamenti psicologici, tali da spingere la donna al suicidio. Dopo anni di minacce e pressioni, la moglie, sua coetanea, sarebbe infatti caduta in depressione, e dopo un certo periodo di tempo avrebbe provato a togliersi la vita.
Maltrattamenti che hanno spinto la donna a denunciarlo. Le indagini si sono chiuse con la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pm: “Esercitando anche durante l’intimità di coppia gravi pressioni psicologiche – si legge nella richiesta della procura – annotando sul calendario la frequenza con cui avvenivano i rapporti sessuali al fine di monitorarla e minacciandola, qualora fossero diminuiti, di trovarsi un’amante”.
Il 40enne oltre ad imporle il sesso la minacciava di trovarsi un'altra donna se lei non avesse accolto le sue richieste. La moglie, che per l'enorme sofferenza provata ha tentato anche di togliersi la vita, nel processo, si è costituita parte civile. Oggi la decisione del gup presso il tribunale di Teramo, Marco Procaccini, che al termine dell’udienza preliminare, ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio per l'uomo.