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Imperia, a 12 anni Arianna guida i soccorsi e salva la sua famiglia dal naufragio

Arianna, 12 anni, era in viaggio su una barca a vela insieme al padre e ai due fratelli di 14 e 11 anni. A un certo punto, al largo di Imperia, il natante ha iniziato ha imbarcare acqua, rischiando di naufragare. La ragazzina è riuscita a mettersi in contatto con la Guardia Costiera e a guidare i soccorritori verso il punto esatto in cui si trovava la barca a rischio naufragio.
A cura di C. M.
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Stava rischiando la vita insieme alla sua famiglia, ma Arianna, bimba di soli 12 anni, non si è persa d'animo e, contattata la Guardia Costiera, ha guidato i soccorritori e salvato se stessa e la propria famiglia da un imminente naufragio. La vicenda è accaduta nella serata di venerdì 30 giugno a 13 miglia a Sud di Imperia, in Liguria. Secondo quanto raccontato dal comandante della capitaneria di porto di Imperia, la ragazzina era partita insieme al padre, 57 anni, e ai fratelli di 11 e 14 anni, dalla Corsica per un viaggio in barca a vela. Complice per il mare forza 5, a un certo punto il natante ha iniziato a imbarcare acqua e la situazione ha iniziato a degenerare. Senza perdersi d'animo, Arianna è riuscita a mettersi in contatto con la Guardia Costiera di Genova e Imperia e a gestire tutte le comunicazioni con le sale operative, guidando i soccorritori verso il punto esatto in cui si trovava la barca. Quando la motovedetta dei soccorritori stava per raggiungere la famiglia, l'imbarcazione è divenuta all'improvviso incontrollabile portando padre e figli ad abbandonarla per rifugiarsi sulla zattera di salvataggio, che dopo poco è stata avvicinata dall'imbarcazione della Guardia costiera. I naufraghi sono stati così recuperati poco prima della mezzanotte e portati in ospedale a Imperia per effettuare i controlli di rito.

"Ha dimostrato una maturità fuori dal comune e una lucidità incredibile per essere solo una dodicenne. Si è messa alla radio e ha tenuto le comunicazioni, aggiornando di continuo la posizione della barca, mentre suo padre e i fratelli di 14 e 11 anni cercavano di manovrare l'imbarcazione fuori controllo: per noi è stata fondamentale", ha raccontato il capitano di fregata Luciano Pischedda, comandante della capitaneria di porto di Imperia.

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