Impatto fatale con un albero sotto gli occhi dei genitori: così è morto il 14enne sugli sci a Cortina
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Una giornata che avrebbe dovuto essere all'insegna dello sport e del divertimento sulla neve si è trasformata in tragedia sulle piste del Lagazuoi, nei pressi di Cortina d'Ampezzo, dove un giovane inglese di 14 anni, Matthew L., ha tragicamente perso la vita in un incidente sugli sci.
I fatti sono avvenuti intorno alle 9.30 sulla pista che dal Lagazuoi porta verso il Col Gallina. L’adolescente, in vacanza con i genitori a San Cassiano, in provincia di Bolzano, stava percorrendo una discesa quando, per cause ancora da chiarire, ha perso il controllo degli sci, sbattendo contro un albero che delimitava il tracciato. L’impatto è stato fatale e non gli ha lasciato scampo, tanto che il 14enne è morto sul colpo.
Nonostante il disperato tentativo di rianimazione con il defibrillatore da parte del personale del Suem, giunto subito dopo, non c’è stato nulla da fare. Il dramma è avvenuto sotto gli occhi dei genitori e di alcuni amici, subito supportati da un team medico–psicologico.
Stando a quanto ricostruito, Matthew aveva il casco al momento dell'incidente. La pista Falzarego, di medio-alta difficoltà, è popolare tra gli sciatori. Parte a 2.732 metri e, con un percorso di 3,5 chilometri, arriva in circa 15 minuti a 2.105 metri. Il tratto dell'incidente, pur essendo tra i più semplici, è comunque pensato per sciatori esperti.
La richiesta di soccorso è stata immediata, con l'attivazione dell'elisoccorso Falco da parte della centrale Suem. I soccorritori sono arrivati rapidamente sul posto, ma i gravi traumi del ragazzo hanno reso inutili i tentativi di rianimazione.
Da come è stato raccontato dai presenti — ha spiegato il maestro di sci Francesco Cataldo Giorgi, vicepresidente della scuola Happy Ski di Cortina — il ragazzino aveva preso molta velocità, ha trovato un avvallamento che è stato per lui una sorta di slancio, non è più riuscito a controllare la discesa e si è schiantato addosso alla pianta. È stata una grossa sfortuna — ha continuato Giorgi — se fosse caduto pochi metri prima o dopo non sarebbe successo nulla. Purtroppo in questo sport basta una caduta nel punto sbagliato e si può perdere la vita. Bisogna stare attenti".
Anche l’autorità giudiziaria è intervenuta per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente, sebbene i testimoni abbiano escluso il coinvolgimento di altre persone. Nel pomeriggio, la salma del giovanissimo è stata trasferita all’ospedale San Martino di Belluno.