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Impatto della Jolly Nero a Genova: un’ipotetica dinamica dell’impatto

Sembra quasi certa l’avaria dell’imbarcazione, avvenuta durante una manovra che non doveva, secondo l’autorità portuale, essere fatta lì dove è stata fatta. Ecco una possibile dinamica.
A cura di Andrea Parrella
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Ecco un'immagine che chiarifica quanto sarebbe accaduto, o almeno lascia uno spiragli all'interpretazione della dinamica dell'incidente. Quella che si vede nell'immagine, in verde, è la linea che indica il percorso della Jolly Nero, la nave che si è appunto schiantata contro la Torre Piloti totalmente distrutta. L'andatura costante, in teoria, avrebbe dovuto prevedere la tirata a dritta dell'imbarcazione, verso la parte destra dell'immagine, per uscire dal porto e direzionarsi dunque verso Napoli, come previsto. Si presume che l'imbarcazione abbia percorso il canale di poppa, perché impossibilitato a girarsi di prua per questioni di spazio. Sarebbe dunque giunto nello sbocco in corrispondenza della Torre (contrassegnata dall'incrocio delle due linee verdi), lì dove l'imbarcazione, detto in termini pratici, avrebbe dovuto terminare la retromarcia e partire di prua. Invece l'avaria, il blackout, in sostanza la perdita di controllo della Jolly Nero sarebbe avvenuta proprio in quel momento, causando lo schianto della poppa contro la torre dei Piloti. Il responsabile dell'Autorità Portuale tuttavia afferma che le imbarcazioni non fanno abitualmente manovra lì dove la Jolly Nero l'avrebbe tentata. Resta, in buona sostanza, una mera ipotesi della dinamica dell'incidente, sul quale è già stata aperta un'inchiesta. Non è ben chiaro il perché di quella manovra, del perché in quel punto. Il bilancio delle vittime non è ancora definitivo.

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