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Imola, prelevava di nascosto denaro dal suo conto corrente: a 90 anni nonna Zina fa arrestare la colf

Ha fatto arrestare la colf che la derubava da mesi: nonna Zina, 90 anni, si è accorta dei movimenti sospetti sul suo conto corrente e ha denunciato tutto ai carabinieri di Imola. Gli agenti, dopo approfondite indagini e pedinamenti, hanno colto la domestica sul fatto. La 48enne ora dovrà rispondere di tentato indebito utilizzo di carta di credito e di furto in abitazione, aggravato dal fatto di aver agito approfittando dell’anzianità della vittima.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Da mesi derubava la donna di 90 anni che assisteva. Era convinta che Zina non si sarebbe mai accorta di quanto stava accadendo. Invece la nonnina arzilla e lucida di Imola ha notato subito gli ammanchi sul suo conto corrente. Prelievi di circa 1200 euro al mese che non trovavano alcuna giustificazione. Così ha chiamato i carabinieri per fare luce sui movimenti sospetti: Zina non avrebbe mai speso cifre così elevate nella vita di tutti i giorni. Lei, vedova e pensionata, era abituata a vivere con poco.

I sospetti dei carabinieri sono caduti sulla colf che ogni giorno si recava a casa della nonnina di Imola per svolgere i lavori di casa e per accudirla. La 48enne era stata assunta dai familiari della donna per prendersi cura di lei. Passava tutto il tempo al fianco della pensionata, assentandosi solo per andare a buttare la spazzatura. Di solito svolgeva questa mansione intorno alle 15 del pomeriggio. I prelievi sospetti sul conto corrente si verificavano sempre tra le 15 e le 17: un dettaglio che aumentato i dubbi dei carabinieri sulla condotta della colf. Per questo motivo gli agenti hanno chiesto delucidazioni sugli spostamenti della domestica alla vecchietta. La donna ha confermato che la 48enne era solita uscire di casa proprio in quella fascia oraria tutti i pomeriggi. La rivelazione si è confermata decisiva per lo svolgimento delle indagini.

Le forze dell'ordine hanno quindi disposto un pedinamento di giorni per verificare la posizione della domestica. Un pomeriggio l'hanno attesa in strada poco prima delle 15. Quando la donna ha lasciato l'abitazione con le buste della spazzatura, l'hanno seguita fino al bancomat del comune. L'hanno colta in evidente flagranza di reato: con sé aveva il pin della tessera che solo l'anziana avrebbe dovuto usare. Con una perquisizione domiciliare, gli agenti hanno individuato in casa profumi appena comprati e diversi prodotti nuovi acquistati, come appurato da ulteriore verifica, con il denaro sottratto al conto corrente. La 48enne è stata accusata di tentato indebito utilizzo di carta di credito e di furto in abitazione, aggravato dal fatto di aver agito approfittando dell'anzianità della vittima. La 90enne però è stata abbastanza attenta da rendersi conto di quanto stava avvenendo.

Gli agenti, alla fine delle indagini, hanno regalato a nonna Zina un mazzo di fiori dalle tinte rosso e blu. Inoltre hanno provveduto a farle avere un nuovo bancomat, il cui codice è segreto, per conservare i propri risparmi e fare gli acquisti per la vita di tutti i giorni.

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