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Imola: padre mette incinta la figlia 15enne, l’aveva violentata più volte dando la colpa al cugino

La storia era venuta alla luce quando a gennaio l’uomo aveva portato la ragazza al pronto soccorso: i medici avevano appurato che la giovanissima era incinta. Ma il padre aveva dichiarato: “È stato un suo cugino che è venuto a farci visita a casa”. Gli accertamenti delle forze dell’ordine di Imola hanno però fatto emergere un’altra realtà.
A cura di Biagio Chiariello
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 Ha abusato più volte della figlia minorenne, fino a metterla incinta. Quando ai controlli in ospedale è risultato che la ragazzina, 15 anni, aspettasse un bambino, ha quindi provato ad addossare tutte le responsabilità su un cugino che era venuto a fare visita alla famiglia, ma totalmente estraneo alla vicenda. Per questo l'uomo, un pachistano regolarmente residente in Italia dal 2009, è stato arrestato per violenza sessuale e portato nel carcere bolognese della Dozza dagli agenti del commissariato di Imola.

A parlare per prima delle violenze è stata proprio la giovanissima, in audizione protetta: ha rivelato di essere stata più volte vittima dei suoi abusi. Le indagini erano partite all'inizio del 2021, quando la piccola era arrivata al pronto soccorso di Imola accompagnata proprio dal padre. Dagli accertamenti clinici era emersa una gravidanza in atto già da qualche settimana. Il genitore aveva subito incolpato un cugino che era venuto a fare visita alla famiglia da un’altra città emiliana proprio nel periodo che corrisponderebbe col concepimento.

Il commissariato di Imola ha deciso di vederci chiaro ricostruendo con esattezza i fatti, e da “numerose testimonianze e dalle altre attività investigative sono emersi immediatamente sospetti sul padre”. Le successive indagini, svolte anche “mediante consulenze tecniche disposte dalla Procura di Bologna”, hanno infatti “dimostrato la responsabilità dell’uomo”, nei cui confronti il pm Giampiero Nascimbeni ha chiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Questo anche perché “la figlia, dopo un’iniziale reticenza, ha ammesso di essere stata più volte abusata dal genitore. Ora l'uomo si trova in cella alla Dozza.

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