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Imola, acquista un involtino e vi trova all’interno un residuo compatibile con un pezzo di dito

In un involtino comprato in un supermercato di Imola (Bologna) un consumatore di San Lorenzo di Lugo ha trovato un residuo compatibile con un pezzo di dito. Subito ha avvertito i carabinieri, che hanno avviato le indagini del caso. Dalle verifiche finora svolte è emerso che l’involtino in questione è stato confezionato in una azienda in Spagna.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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In un supermercato di Imola (Bologna) per fare la spesa, un consumatore di San Lorenzo di Lugo, nel Ravennate, ha acquistato un involtino primavera ma, una volta tornato a casa, si è accorto di una spiacevole “sorpresa” nella sua pietanza. In quell’involtino c’era un residuo compatibile con un pezzo di dito. Il consumatore ha immediatamente avvertito i carabinieri della locale caserma e ora sono in corso verifiche della procura di Ravenna. Sul posto per i primi rilievi sono intervenuti anche i colleghi del nucleo operativo lughese, poi sono stati attivati i colleghi del Nas di Bologna. Il ritrovamento di quello che sembrerebbe un pezzo di dito risale a qualche giorno fa. A dar notizia dell’episodio sono i quotidiani locali.

Disposta l'analisi del Dna – La procura di Ravenna ha disposto l’analisi del Dna per risolvere il “giallo” e quindi capire se effettivamente, come sembrerebbe appunto dall’aspetto, il residuo in questione trovato nell’involtino sia proprio un frammento di falange umana o se invece sia altro.  Per il momento, intanto, un controllo dei carabinieri ha escluso che nel supermercato di Imola vi fossero altre confezioni di involtini alterate: le confezioni di prodotto ancora presenti tra gli scaffali non presentavano nulla di anomalo e nessun altro consumatore si è lamentato di macabri ritrovamenti simili. Finora dalle verifiche svolte è emerso che il prodotto in questione è stato confezionato in una azienda in Spagna, là dove è presumibilmente accaduto che il frammento sia finito nell'impasto del cibo poi distribuito anche in Italia nel supermercato di Imola a ignari clienti.

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