Immigrazione, salvate oltre 4.000 vite nelle ultime ore
Ventidue operazioni di soccorso eseguite nella giornata di ieri hanno salvato la vita ad oltre quattromila migranti partiti dalle coste libiche. Sotto il coordinamento del Centro Nazionale di Soccorso della Guardia Costiera è stato prestato soccorso a 9 barconi e 13 gommoni. Le vite sottratte alla minaccia del mare e alla precarietà di imbarcazioni di fortuna sono 4.243, ma non mancano le vittime che al momento sono 17. Le ventidue operazioni sono il risultato di una sinergia che, oltre al coordinamento della Guardia Costiera, ha visto intervenire le navi della Guardia di Finanza, delle Marine Militari irlandese e tedesca, dei mercantili del Centro Nazionale di Soccorso e delle unità al servizio dell'Operazione Triton.
L'immigrazione, che in settimana è stata affrontata in sede europea producendo un piano biennale, è prima di tutto un'emergenza umanitaria su cui più volte si è espresso anche il Vaticano. Durante il convegno "Quale scienza per la vita?" promosso dall'Associazione Scienza & Vita, Papa Francesco ha ricordato ieri, venerdì 29 maggio, che "è attentato alla vita lasciar morire i nostri fratelli sui barconi nel canale di Sicilia". Proprio nei pressi dello stretto siciliano sono strati trovati ieri altri 17 cadaveri dopo il salvataggio di 234 persone, tra cui 9 bambini, al largo di Augusta, in provincia di Siracusa. Intanto, per gestire l'emergenza, sono attivati da tempo centri di accoglienza presenti in altre regioni italiane.
Nel pomeriggio di oggi, sabato 30 maggio, è previsto l'arrivo a Cagliari di 900 migranti salvati anch'essi nelle ultime 24 ore. Non è stato reso noto dove sbarcheranno i migranti e quali centri saranno attivati per l'accoglienza. Mentre una riunione in prefettura si prepara alla gestione dell'emergenza, sono state mobilitate forze dell'ordine ed Asl ed allertati gli ospedali della regione.