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Immigrazione: in due anni dimezzati i permessi di soggiorno concessi

Il rapporto sui flussi del 2012 mostra il dimezzamento dei permessi di lavoro concessi: anche in questo caso a pesare è la crisi economica.
A cura di Redazione
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È il Censis, nel diffondere il contributo all'annuale rapporto dell'Ocse "International Migration Outlook – Prospettive sulle migrazioni internazionali" a fornire una fotografia significativa sui meccanismi di integrazione e di immigrazione dell'ultimo anno. A partire da un dato decisamente rilevante: "Nel 2012 sono diminuiti i permessi di soggiorno rilasciati dall'Italia a cittadini non comunitari. Se ogni anno, tra il 2008 e il 2010, il loro numero superava quota 500 mila, nel 2012 si sono fermati a 246.760, con una flessione del 25% rispetto al 2011 (331.083) e del 58% rispetto al 2010". Nello stesso rapporto è chiarito poi che tale dato sembra doversi attribuire in maniera pressoché completa alla recrudescenza della crisi economica, con il conseguente crollo dei permessi rilasciati per motivi di lavoro.

Come si legge in uno dei passaggi centrali del rapporto presentato oggi al Cnel, "il numero dei permessi legati al lavoro si è ridotto dell’81,4%, passando dagli oltre 359 mila del 2010 ai 119.342 del 2011 e infine ai 66.742 del 2012". Dati parzialmente controbilanciati dall'aumento dei ricongiungimenti familiari, che ormai rappresentano circa il 45% del totale dei permessi di soggiorno concessi e che per il 10% riguardano cittadini cinesi. Infine, i dati sull'occupazione restano poco incoraggianti, con il tasso di disoccupazione fra gli stranieri residenti in Italia che "nel 2012 è cresciuto fino al 13,8% (15,6% per le donne, 1,5 punti percentuali in più rispetto al 2011) il tasso di disoccupazione tra i lavoratori nati all’estero (11,6% nel 2011), anche se in valori assoluti il numero di occupati stranieri è salito del 2,9%, sfiorando i 3 milioni".

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