Immigrazione clandestina: la Lega concede l’ok al permesso di soggiorno temporaneo
Un permesso di soggiorno temporaneo per gli immigrati giunti dalla Tunisia attraverso gli sbarchi clandestini a Lampedusa. È questo il risultato del vertice tra la presidenza del Consiglio e i leader del Carroccio tenutosi a palazzo Grazioli in serata. Dalla Lega, il via libera alla concessione di permessi di soggiorno temporanei agli immigrati giunti in Italia nelle ultime settimane, in modo da permettere loro di muoversi in Europa in tutti i paesi degli accordi di Schengen. Il Pdl e la Lega Nord hanno trovato un accordo per garantire la risoluzione della grave emergenza umanitaria di cui l'Italia si sta facendo carico sostanzialmente da sola dopo che le rivolte nel nord-Africa hanno portato migliaia di persone a lasciare i propri paesi natale – soprattutto la Tunisia – per recarsi in Italia in cerca di un modo per entrare in Europa e cominciare una nuova vita.
La riunione tra il premier Silvio Berlusconi, Umberto Bossi e gli altri vertici della Lega, incentrata sull'immigrazione clandestina, è stata descritta come “molto tranquilla”, il che ha portato a una concordanza di vedute sull'agenda delle cose da fare per risolvere l'emergenza. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha illustrato assieme al presidente del Consiglio i termini della missione umanitaria a Tunisi svolta oggi. Domani, in Tunisia si recherà anche il ministro per trovare un accordo per diminuire il numero di sbarchi a Lampedusa.
Ora si attendono le risposte degli altri paese europei, dato che con il permesso di soggiorno temporaneo, gli immigrati saranno liberi di circolare in tutti i paesi dell'area Schengen senza correre il rischio di essere catturati e rimpatriati. Si prevede che gran parte dei migranti giunti dalla Tunisia, decideranno di recarsi in Francia. Dopo la Tunisia, il fronte caldo diventa la Libia: con le operazioni militari di Odissea all'Alba, la guerra civile in Libia sta forse per volgere al termine con la resa di Muammar Gheddafi. Con la fine della guerra si attendono migliaia di richiedenti asilo sulle coste siciliane.