Immigrati, tensione alla tendopoli di S. Maria Capua Vetere. A Lampedusa i superstiti del naufragio

Primi segni di nervosismo ieri nell'ex caserma Andolfato di Santa Maria Capua Vetere (CE), dove sono accampati circa un migliaio di immigrati giunti da Lampedusa. Il mancato rilascio degli annunciati permessi di soggiorno temporanei ha scatenato diffuse proteste nella tendopoli. C'è stata una sassaiola in cui sono rimasti feriti in modo lieve due poliziotti, mentre il padiglione che rivestiva uno dei due refettori è stato divelto dai profughi e alcuni di loro sono saliti sul tetto di un deposito. I permessi verranno rilasciati dopo avere stabilito con associazioni umanitarie e Protezione Civile, "i punti d'assistenza a cui potranno fare riferimento gli immigrati dopo che andranno via da qui", fa sapere all'Ansa Paolo Monorchio, coordinatore regionale per emergenza profughi della Campania.  "Non vogliamo abbandonarli a sé stessi ma dare loro riferimenti per un supporto concreto su tutto il territorio italiano, di cui potranno fruire anche quando andranno via da Santa Maria Capua Vetere", aggiunge Monorchio.

Altri immigrati, in segno di protesta, avrebbero rifiutato cibo e acqua. C'è da dire che nel campo sammaritano, secondo coloro che frequentano quotidianamente la struttura, si sarebbero formati due gruppi tra i profughi nordafricani: coloro che a giorni potranno circolare liberamente sul territorio italiano e chi, invece, sa di dover essere presto rimpatriato perché nel corso delle operazioni di identificazione sono stati accertati a suo carico trascorsi giudiziari o regressi provvedimenti di espulsione. Sarebbero proprio questi ultimi a creare inquietudine e momenti di caos.

Anche la Cgil Campania ha denunciato "il crescente clima di tensione all'interno della caserma Andolfato di Santa Maria Capo a Vetere e il ripetersi di scontri tra i profughi e le forze dell'ordine, che non aiutano a rasserenare persone in forti condizioni di stress e poco rassicurate da iniziative del ministero degli Interni che aumentano paura e confusione". E' quanto si legge in una comunicato diffusa dal sindacato.

Nel frattempo a Lampedusa da ormai 24 ore non si registrano sbarchi di profughi, probabilmente a causa delle cattive condizione del mare, che ieri hanno provocate la morte di due immigrate a Pantelleria, nel tragico naufragio del barcone con 192 persone a bordo. Un altro nord africano risulta disperso. Oggi i 189 superstiti dovrebbero essere trasferiti a Lampedusa per poi essere smistati nei vari centri di accoglienza italiani.