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Drogato, getta la figlia della fidanzata nell’acqua bollente

Regno Unito: un cocktail di farmaci e stupefacenti scatena la follia dell’uomo. La madre della bambina dormiva sotto effetto di alcool e droga. L’autore del folle gesto condannato a 8 anni di carcere.
A cura di Daniela Caruso
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John Ward

John Ward ha ustionato, in modo grave, la figlia di cinque mesi della sua fidanzata, immergendola nell'acqua bollente. Il ragazzo, un 19enne di Willerby, nello Yorkshire, ha quasi ucciso la bambina della compagna Kelly Horner, di 23 anni. Il giovane ha agito sotto l'effetto di un mix di droghe e medicinali che gli hanno fatto perdere il lume della ragione. Ward, infatti, avrebbe assunto almeno 30 pasticche di ecstacy, 20 di valium, anfetamine, alcool e cannabis nel giro di un fine settimana.

Il giovane ha prima spezzato le gambe alla bambina per poi immergerla con la testa sotto l'acqua cocente: la piccola è stata portata in bagno dal compagno della madre il quale, dopo aver esercitato violenza sul corpicino, l'ha ustionata immergendole la testa sotto l'acqua calda del rubinetto. Il giudice che si è occupato del caso ha commentato l'accaduto con le seguenti parole:  “Quello di cui stiamo discutendo non può essere definito un semplice incidente. Si tratta di vera e propria crudeltà nei confronti della piccola. Non eri lucido ma sapevi cosa stavi facendo”.

Dopo averla ustionata, ha chiamato la fidanzata per farle vedere la bambina dolorante: la madre della bambina era anche lei sotto effetto di alcool e cannabis. Il giovane è stato condannato a una pena definitiva di 8 anni.

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