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Ilva, indagati Emilio e Adriano Riva. Sequestrati beni per oltre un miliardo

Emilio e Adriano Riva, proprietari dell’Ilva di Taranto, risultano indagati per truffa ai danni dello Stato e trasferimento fittizio di beni. L’inchiesta ha portato al sequestro di un miliardo e 200 milioni bloccati nel paradiso fiscale di Jersey.
A cura di Susanna Picone
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Emilio e Adriano Riva, proprietari dell’Ilva di Taranto, risultano indagati per truffa ai danni dello Stato e trasferimento fittizio di beni. L’inchiesta ha portato al sequestro di un miliardo e 200 milioni bloccati nel paradiso fiscale di Jersey.

Nuova bufera sull’Ilva di Taranto: i pm milanesi hanno iscritto nel registro degli indagati per truffa ai danni dello Stato e trasferimento fittizio di beni Emilio e Adriano Riva, i due fratelli proprietari dello stabilimento in Puglia. Altri due professionisti risultano indagati per riciclaggio. Si tratta di un’inchiesta che ha portato al sequestro di un miliardo e 200 milioni dei Riva bloccati nel paradiso fiscale di Jersey. Il provvedimento eseguito dagli uomini della Guardia di Finanza è stato firmato dal Gip del tribunale di Milano.

I fondi nel paradiso fiscale di Jersey – Secondo quanto sarebbe stato accertato nel corso delle indagini i Riva, mediante l'interposizione fittizia di alcuni trust in Italia e Svizzera e di altre società, avrebbero nascosto la reale titolarità delle disponibilità finanziarie create con i soldi dell'Ilva, facendo risultare all'estero beni che sono al contrario nella loro disponibilità in Italia. Secondo l’accusa l'obiettivo era di rendere applicabili i vantaggi derivanti dallo scudo fiscale. Oltre ai sequestri, sono in corso una serie di perquisizioni nei confronti della famiglia Riva e di diversi professionisti che ne hanno curato la pianificazione fiscale.

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