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Il Coronavirus fa paura anche a escort e clienti: drastico calo di annunci di sesso a pagamento

Come tutti i settori, anche quello del sesso a pagamento risente dell’epidemia attualmente in corso. Escort Advisor ha compilato un quadro dell’amore (mercenario) al tempo del Coronavirus. Le sex worker di tutta Italia hanno dovuto quindi modificare il loro lavoro, trasformando gli incontri dal vivo in telefonate e videochat.
A cura di Simona Berterame
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Tutti i settori stanno risentendo della crisi ai tempi del coronavirus, non fa eccezione il sesso a pagamento online. Come tutti i settori, anche quello del sesso a pagamento risente dell’epidemia attualmente in corso. Un sito specializzato in recensioni "particolari", Escort Advisor, ha compilato un quadro dell’amore (mercenario) al tempo del Coronavirus. I dati vengono raccolti ed elaborati attraverso il proprio motore di ricerca, che ogni giorno indicizza tutti gli annunci pubblicitari pubblicati sulle principali bacheche per escort.

Il sesso a pagamento dopo il Dpcm

A partire dall’8 marzo, quando è stata emanata la prima versione del Dpcm, si è registrato un drastico calo pari al -32%. Una media di 8.500 annunci al giorno, fino ad arrivare un minimo di 6.500 registrato il 13 marzo scorso, il più basso toccato dal settore negli ultimi anni. La regione più colpita dal calo di presenze è la Sardegna (-56%), seguita da Lombardia (-51%), Trentino Alto Adige (-44%), Veneto (-42%), Toscana (-42%), Puglia (-40%), Campania (-40%), Lazio (-37%), Emilia Romagna (-36%), Piemonte (-34%). . Le recensioni, invece, hanno subito un calo minore rispetto agli annunci. Basilicata (-35%), Veneto (-30%), Lombardia -28%, Trentino (-26%), Friuli (-24%), Lazio (-24%), Campania (-21%) sono le regioni in cui le recensioni sono diminuite maggiormente, mentre più blanda la situazione in Emilia Romagna (-12%), Puglia (-10%), Sardegna (-8%), Calabria (-8%), Toscana (-6%), Piemonte (-3%). La Liguria, invece, inverte la tendenza in positivo: +12%

Le sex worker di tutta Italia hanno dovuto quindi modificare il loro lavoro, come racconta Francesca, escort di Milano: "Appena ho capito della gravità della situazione non ho esitato a avvisare i miei clienti attraverso il mio profilo che non avrei ricevuto più nessuno fino al passare del blocco totale che stiamo vivendo. Io resto a casa (e pure voi dovreste!). Così io e molte delle mie colleghe abbiamo deciso di sospendere l’attività come tutti per seguire la legge e non favorire la diffusione del virus. La cosa particolare è che alcuni dei miei clienti mi hanno contattata anche solo per cercare compagnia al telefono. Ora mi sto attivando per fare delle chat e delle videochiamate erotiche: alcuni mi chiedono di vedermi mentre mi “prendo cura di me”, mentre mi spoglio, altri vogliono davvero solo parlare perché da soli, altri ancora chiedono foto. Mi ha fatto molto ridere quello che mi ha chiamato con la doccia accesa bisbigliando…era chiuso in bagno e fingeva di lavarsi per non farsi beccare dalla moglie!".

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