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L'omicidio di Ilenia Fabbri a Faenza

Ilenia Fabbri, la figlia in Aula: “Mio padre mi portò a comprare l’auto il giorno dell’omicidio”

Il ricordo di quel tragico giorno fatto dalla figlia di Ileana Fabbri che per la prima volta ha testimoniato davanti al padre Claudio Nanni nel processo che vede l’uomo imputato per l’omicidio della ex moglie. “Mio babbo durante la telefonata era agitato, gli dicevo di accelerare, di andare forte, e lui mi diceva che non stava bene e che si sentiva male” ha raccontato la ragazza per la quale da quel giorno la vita si è trasformata in un incubo.
A cura di Antonio Palma
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"Io non chiedevo mai soldi ai miei genitori, mi facevo il mazzo al lavoro e cercavo di arrangiarmi. Poi però a Natale il mio babbo mi ha presa alla sprovvista e mi ha regalato 1000 euro da mettere nei risparmi per l'auto, io mi sono anche un po' innervosita" lo ha raccontato oggi in aula Arianna Nanni, testimoniando per la prima volta davanti al padre Claudio Nanni nel processo che vede l'uomo imputato per l'omicidio della ex moglie e madre di Arianna, Ilenia Fabbri. La ragazza ha raccontato di quel tragico giorno in cui il padre l'aveva accompagnata a prendere l'auto che lui insistentemente le aveva voluto comprare. Un viaggio interrotto dalla chiamata della fidanzata della ragazza, Arianna , che era in casa quando Ilenia fabbri è stata uccisa nel suo appartamento di via Corbara a Faenza, nel Ravennate, il 6 febbraio scorso.

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"Mio babbo durante la telefonata era agitato, gli dicevo di accelerare, di andare forte, e lui mi diceva che non stava bene e che si sentiva male. In quei momenti mio padre non ha accelerato per arrivare prima in Via Corbara" ha rivelato Arianna Nanni, raccontando ancora: "Quando ho detto ad Arianna di uscire dalla camera per andare a vedere cosa stava succedendo, lui ha detto che lei doveva restare chiusa a chiave in camera". Quando i due infine sono arrivati sul posto insieme alla polizia, per la ragazza di venti anni la vita si è trasformata in un incubo. "La mia vita è una condanna, non dormo più, faccio incubi.  Quando sento le campane suonare mi viene in mente il giorno del funerale. I rintocchi, la bara, la gente. Quando invece mi capita di vedere un sacco nero, la mente ritorna a quello in cui chiusero il cadavere di mamma, per portarlo via da casa. E quando sento le sirene penso a quelle della polizia la mattina del sei febbraio" ha rivelato la ragazza nell'aula d'assise del tribunale di Ravenna.

Ilenia Fabbri
Ilenia Fabbri

A ricostruire quel giorno la stessa ex fidanzata della ventenne che era in casa la momento dei fatti.  "Ho sentito Ilenia urlare dalla sua camera da letto: ‘Chi c'è in casa? Che cosa vuoi?'. Mi sono alzata per andare a controllare, ho visto un uomo alto, robusto, vestito di scuro che scendeva le scale. Mi sono chiusa in camera e ho chiamato Arianna. Sentivo le grida di Ilenia, "basta ti prego smettila", dei botti, poi del gran silenzio. Un ultimo urlo e basta" ha ricostruito la ragazza durante il Processo che vede imputati  Pierluigi Barbieri, reo confesso, e marito di Ilenia Fabbri, Claudio Nanni che è accusato di essere il mandante.

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