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Processo sulla morte di Stefano Cucchi

Ilaria Cucchi: “Un ragazzo è stato arrestato e picchiato da tre poliziotti”

La denuncia della sorella di Stefano Cucchi contro tre poliziotti: “Stavano prendendo a calci un ragazzo. Era a terra a pancia in giù e con il volto sporco di sangue. “Ho presentato denuncia”.
A cura di Biagio Chiariello
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Ilaria Cucchi accusa dei poliziotti di aver pestato un ragazzo. La sorella di Stefano, il 31 enne morto il 22 ottobre 2009 in circostanze misteriose dopo una settimana di custodia cautelare, denuncia un fatto avvenuto mercoledì sera nei pressi del cimitero del Verano a Roma. “Ho chiamato subito il 118 dopo avere visto il ragazzo accerchiato da tre agenti. Ho visto che lo colpivano con dei calci”, racconta la donna che si trovava in auto con Guido Magherini, padre di Riccardo, il 40enne morto dopo essere stato fermato dai carabinieri. Ilaria dice di aver sporto denuncia presso il commissariato di Porta Maggiore. “Guido era disperato, è stato lui a notare la scena in piazzale delle Crociate e ha urlato ‘guarda che gli fanno’. Abbiamo accostato l’auto e lui è schizzato fuori. Quando si è avvicinato agli agenti gli ha gridato: ‘sono Magherini, sono di Firenze, mio figlio è stato ammazzato così, smettetela”.

Secondo quanto riportato su Repubblica, l'uomo ferito è stato trasportato in codice giallo al policlinico Umberto I di Roma per una contusione alla testa. La prima richiesta di soccorso al 118 sarebbe arrivata da un agente della polizia penitenziaria che parlava di un uomo ferito alla testa in seguito a una colluttazione. La chiamata risalirebbe alle 18.49 di ieri e richiedeva un'ambulanza in via Tiburtina all'altezza del civico 279. Qualche minuto dopo sarebbe arrivata la richiesta di intervento da parte di Ilaria Cucchi.

La versione della polizia

Ma la Dap, il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, da’ una versione assai differente rispetto a quella della Cucchi. Gli agenti accusati del presunto pestaggio "sarebbero intervenuti- dice il Dap in una nota- per sedare una lite tra lo straniero e due donne". A quanto ricostruito dal Dap, "la pattuglia del nucleo traduzione di Rebibbia intorno alle 18.40 di ieri si stava dirigendo all'Umberto I per un servizio di piantonamento quando, ferma a un semaforo all'altezza di via Tiburtina 279, è stata avvicinata da un autista di un bus che riferiva di un uomo con il volto coperto di sangue che litigava con due donne. Gli agenti – proseguono dal Dap – sono scesi dal mezzo per bloccare l'uomo che ha cercato di divincolarsi con spintoni e calci. Uno degli agenti, dopo aver tentato di impedire che aggredisse nuovamente le due donne, lo ha ammanettato. L'uomo è stato scortato in ospedale dove avrebbe rifiutato il ricovero. Le due donne romene non hanno sporto denuncia e lo straniero, incensurato, sarebbe stato rimesso in libertà."

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