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Processo sulla morte di Stefano Cucchi

Ilaria Cucchi: “E’ stato un processo a Stefano, è stato visto come un tossico”

La sorella di Stefano Cucchi commenta a fondo la sentenza di assoluzione di poliziotti e infermieri. Il ministro della Giustizia Cancellieri: “Posso solo esprimere solidarietà, una grandissima partecipazione perché sono consapevole che quello è un dolore che nessuno ha lenito”.
A cura di Davide Falcioni
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Si è conclusa poco fa la conferenza stampa di Ilaria Cucchi al Senato, durante la quale la sorella si Stefano ha commentato approfonditamente la sentenza di ieri dei giudici, che hanno assolto gli agenti di polizia penitenziaria e gli infermieri dell'Ospedale Pertini, condannando a pene lievi – e per omicidio colposo – soltanto i medici: "È stato un processo a Stefano alla sua magrezza e alle sue scelte. Mi sono chiesta molte volte se ho fatto bene a sottoporre la sua memoria e tutta la nostra famiglia a tutto questo…".  Le ha replicato a stretto giro Anna Maria Cancellieri, ministro della Giustizia: "Sono donna di istituzioni e non mi appartiene dare giudizi sull'operato della magistratura. Alla sorella di Stefano Cucchi posso solo esprimere solidarietà, una grandissima partecipazione perché sono consapevole che quello è un dolore che nessuno ha lenito".

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"La cosa che ci ha fatto più male – ha proseguito Ilaria Cucchi – è stato il non rispetto di una vita umana. Di una persona che aveva sbagliato, ma che ha pagato col prezzo della sua vita. È stato visto come un tossico che non contava nulla, l'hanno lasciato morire: per me quei medici, che avrebbero potuto salvarlo, non sono degni del camice. Io e i miei familiari non possiamo non pensare che mio fratello non avrebbe avuto bisogno di quei medici se non fosse stato per quel pestaggio… Un pestaggio che c'è stato e nessuno può negarlo dopo aver visto quelle foto". E poi ha ribadito: "Noi andiamo avanti nel chiedere giustizia per Stefano. Nonostante tutto vogliamo continuare a crederci, a illuderci".

Ma non è stata soltanto la sentenza a ferire Ilaria e la famiglia: "In aula io e i miei genitori eravamo sconvolti da una sentenza che non ci saremmo mai aspettati. E mentre eravamo in lacrime sentivo le urla di rabbia di chi ci è stato vicino c'erano anche i gesti che provenivano dai familiari e amici degli agenti assolti. Ma noi lì davanti piangevamo e vedere quelle scene è stato terribile". Ma a tutto ciò si devono aggiungere i commenti dei sindacati di polizia: "Ci sono stati tanti articoli sulla sentenza – ha detto Ilaria – per la morte di Stefano. Ho letto la dichiarazione degli assolti: dicono che gli agenti di polizia penitenziaria sono brave persone e non fanno quelle cose. Ho ripensato alle conversazioni telefoniche degli imputati: dicevano che mio fratello era un tossico di merda e che pesava 40 chili".

 

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