Il Veneto dice addio ai banchi a rotelle: “Fanno venire il mal di schiena”
I famosi banchi a rotelle acquistati nei mesi scorsi dal Governo per facilitare il distanziamento tra gli studenti in classe e contrastare la diffusione del Coronavirus via dalle scuole del Veneto. La regione del governatore Luca Zaia decide di riporre in magazzino i nuovi banchi. Il perché? La ragione principale dell'accantonamento dei banchi a rotelle sarebbe che favoriscono l'insorgere di mal di schiena nei ragazzi. A parlarne è stata l'assessore regionale all'istruzione, Elena Donazzan, durante un incontro con i sindacati della scuola in vista della ripresa, domani 1 febbraio, della didattica in presenza – al 50 percento – anche negli istituti superiori della Regione. Il Veneto domani sarà zona gialla.
L'assessore: "Bocciamo interventi assurdi e poco salutari"
L’assessore Donazzan, sottolineando la necessità di evitare l'altalena di provvedimenti, ha detto: "Le parole devono essere concrete e utili come lo devono essere i fatti. Bocciamo pertanto interventi assurdi e poco salutari, come lo sono stati i banchi con le rotelle che sono stati ritirati dai plessi scolastici in cui erano stati introdotti perché erano causa di mal di schiena”.
Controlli a campione nelle scuole del Veneto
In merito al ritorno in classe degli studenti delle scuole superiori, il governatore Zaia nei giorni scorsi ha detto che la riapertura delle scuole verrà seguita con attenzione e anche con una certa preoccupazione: “È ovvio – ha detto Zaia – che la riapertura delle scuole rischia di far peggiorare la situazione, sono rischi di cui siamo consapevoli. Così faremo dei controlli a campione sui distretti scolastici per monitorare l’andamento dei contagi nella scuola”.